Il leader della lega: "Io sono per quello che avvicina pace"
"L'oggi non è l'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato". Così Matteo Salvini, a margine della Conferenza programmatica 'L'Italia che vogliamo', commentando l'ipotesi di ingresso dei due Paesi nella Nato. "Allargare i confini della Nato ai confini della Russia avvicina o allontana la pace? Lascio a voi giudicare. Io sono per fare di tutto per avvicinare la pace", ha sottolineato il leader della Lega.
"Io sono concentrato sull'oggi - ha spiegato - E l'oggi non è l'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ma convincere o costringere Ucraina e Russia a tornare a parlarsi". "Poi dell'allargamento dell'Ue, con l'ingresso dell'Ucraina, e delle adesioni alla Nato di Finlandia e Svezia avremo modo di parlare nei prossimi mesi", ha concluso Salvini.
"Parlare di pace non è mai fuori luogo, cerchiamo sempre ciò che unisce, non ciò che divide, per me priorità è arrivare alla pace, fermare le armi", ha detto ancora Salvini. "Finlandia e Svezia decideranno loro, sono paesi sovrani, però dovremo fare ciò che avvicina alla pace". Poi ha spiegato: "Qualcuno pare giochi a risiko, ma ci sono 5mila testate nucleari".
"Fino a qui, Salvini con un irenico e generico pacifismo, aveva politicamente buttato la palla in corner sull'Ucraina. Se ora si schiera contro l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, fa direttamente un assist a Putin, aiutandolo esplicitamente", scrive, su Twitter, Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd.