"È un'arma all'interno di una guerra ibrida"
"Soltanto disinformazione". Parlando al Messaggero Giovanbattista Fazzolari liquida le parole dette da Vladimir Putin a una studentessa italiana giorni fa come "propaganda". "E la propaganda russa - dice - è da sempre molto attiva ed efficace, dalle nostre parti. È un'arma all'interno di una guerra ibrida". "Ci eravamo abituati a pensare che i conflitti si esaurissero nei domini di terra, aria, mare. Poi si sono aggiunti lo spazio e il dominio cibernetico. Ora anche l'informazione è un campo di battaglia e i russi sono particolarmente bravi a sfruttarlo. È quello che stanno facendo anche da noi", afferma il braccio destro di Meloni.
Sul fronte della guerra, Fazzolari rivendica: "Questa maggioranza sull'Ucraina ha sempre mostrato compattezza", come del resto "dimostrano le forniture inviate a Kiev e approvate dal Parlamento". "La posizione della Lega come del resto della maggioranza è stata chiarita più volte con i voti in aula. E su questa linea garantisce personalmente, in Italia e all'estero, Giorgia Meloni". Anzi, "se al governo ci fosse il campo largo - Pd, Cinque Stelle e sinistra varia - oggi non esisterebbe in Italia una maggioranza a favore del sostegno finanziario e militare all'Ucraina aggredita. Avrebbero già da tempo fermato gli aiuti".
Quanto alla morte di Navalny, è certo sia responsabilità del Cremlino "per il semplice motivo che se Navalny fosse stato un uomo libero, come doveva essere, con ogni probabilità oggi non sarebbe morto".