"Le risorse per la flat tax ci devono essere. Non è una scelta: al massimo si possono rimodulare i tempi". Lo ha detto Matteo Salvini incontrando i giornalisti nella residenza dell'ambasciatore italiano a Washington, dove è arrivato per una serie di incontri istituzionali.
Quanto al rapporto con gli Usa, il ministro dell'Interno ha sottolineato: "Noi puntiamo ad essere i primi partner valoriali e non solo economici e commerciali degli Stati Uniti. Condivido la posizione di Trump sull'Iran: non ha diritto di parola un Paese che vuole cancellarne un altro, Israele, dalla faccia della terra".
E sulla Cina, "il business non è tutto - ha detto Salvini -. Porta benefici a medio termine che poi possono diventare una gabbia. La penso come Trump sulla sicurezza, e sui dati degli italiani e la loro sicurezza non si transige".
Poi, parlando delle valutazioni delle autorità europee sui conti pubblici italiani ha commentato: "L'Unione Europea ha ammazzato un popolo e spalancato le porte alla Cina. L'Italia non è la Grecia e Bruxelles se ne farà una ragione".
Nell'incontro di lunedì con il vice presidente Pence e il Segretario di Stato Pompeo "ragioneremo dei problemi che sta vivendo l'Ue e delle proposte italiane, visto che faccio parte di un governo che non si accontenta più delle briciole di Bruxelles" ha poi aggiunto Salvini.