Se ne è andato in punta di piedi così come è arrivato Gianroberto Casaleggio, balzato agli onori della cronaca all'improvviso, a 50 anni suonati, dopo una vita intera trascorsa nell'anonimato. Dal palco di San Giovanni, dove nel 2014 era arrivato per la chiusura della campagna elettorale delle europee, aveva ringraziato i medici del Policlinico di Milano per avergli salvato la vita. Ma la malattia alla fine l'ha avuta vinta. Esattamente un mese fa, l'11 marzo, l'ultimo disperato incontro con il direttorio, presente anche Beppe Grillo.
A 24 ore da quella giornata funesta per il Movimento, in cui Casaleggio informa i fedelissimi sulle sue condizioni di salute, arriva sulle agenzie la notizia del passo indietro della candidata sindaca M5S, Patrizia Bedori. Molti pensano sia stata decisa a tavolino, in quell'incontro alla Casaleggio associati. In realtà, l'argomento non è stato nemmeno toccato. Casaleggio, riportano fonti autorevoli all'Adnkronos, aveva aggiornato Grillo, Di Maio e gli altri sulle sue condizioni di salute, dopo gli ultimi controlli che ne avevano rivelato la gravità.
Non si era dato per vinto, ma aveva voluto informarli e programmare il lavoro da fare da qui a 10 mesi. Perché -la convinzione di Casaleggio- l'anno prossimo si andrà ad elezioni anticipate e il Movimento "deve essere pronto", aveva detto ai suoi. Pronto con o senza il suo cofondatore, che, in quel modo, aveva lasciato le consegne.
Organizzando anche la campagna elettorale per Roma, la 'partita' che in questo momento interessava di più il cofondatore del Movimento: "Il Campidoglio sarà solo l'antipasto, poi si va a Palazzo Chigi", amava ripetere Casaleggio ai suoi.
Già un anno fa, quando le sue condizioni sembravano essersi all'improvviso aggravate, il cofondatore aveva 'caricato' i più fedeli, invitandoli a portare a casa la battaglia del reddito di cittadinanza, quella che gli stava più a cuore. Ne seguì la conferenza stampa con Grillo e Di Maio al Senato, per chiedere a gran voce che la misura vedesse la luce.
L'ultima apparizione pubblica di Casaleggio risale al 16 marzo scorso, al fianco di Dario Fo per l'intitolazione di un giardino a Franca Rame. Già qualche settimana prima, per la prima tappa del nuovo tour di Grillo a Milano, le sue condizioni di salute erano apparse particolarmente aggravate. Ora Casaleggio resta comunque co-protagonista di 'Grillo vs Grillo'. Appare sul palco in versione ologramma, dialoga con Grillo raccontando la storia di quel Movimento che hanno creato insieme, un tassello dietro l'altro.
Una settimana fa, quando voci sulle sue condizioni di salute erano iniziate a circolare anche sui giornali, aveva lasciato un post coniando l'hashtag #Iononmollo. Su quel post, una vignetta di Tex Willer e una citazione di Babe Ruth: "Non si può battere la persona che non molla mai".