Vannacci bene ovunque, per Decaro è boom di preferenze
Irraggiungibile Meloni, bene Schlein e le altre donne capolista dem, Tajani 'acchiappavoti' al Sud, Vannacci competitivo ovunque, Renzi vince il derby con Calenda. I leader hanno ottenuto alterne fortune nelle urne delle europee. La presidente del Consiglio ha giocato un'altra partita, risultando ovunque la più votata in termini assoluti con numeri record: 623.442 voti per citare solo la circoscrizione Nord Occidentale.
Sempre nello stesso collegio Antonio Tajani ha avuto 106.996 preferenze, staccando Matteo Renzi (65.006) e ancora più Carlo Calenda (23.456). Tra i non leader, difficile non notare le 186.618 preferenze del generale Vannacci, mentre nel Pd si segnalano la capolista Cecilia Strada (283.123) e Giorgio Gori, che porta a casa 210.782 preferenze.
Nella circoscrizione Nord Orientale (Meloni a parte, 493.801 voti), Tajani ha raccolto 61.542 preferenze e Calenda 22.548. Ma qui, oltre al solito Vannacci (142.475 voti), l'exploit lo ha fatto segnare Stefano Bonaccini: 389.284 preferenze per il presidente del Pd e governatore uscente dell'Emilia Romagna. Al Centro sempre tutti dietro Meloni (460.293 voti), con Elly Schlein che comunque porta a casa 122.123 preferenze. Per Tajani 81.693 voti, per Renzi 52.238 e per Calenda 14.068.
Anche al Centro il generale Vannacci ha fatto il suo (96.034 voti), mentre nel Pd ha funzionato il gioco di squadra: Dario Nardella ha avuto 99.344 voti, Matteo Ricci 84.893, Nicola Zingaretti 82.474. Sempre tra i dem, 27.904 per Marco Tarquinio che aspetta il conteggio definitivo per capire se sarà a Strasburgo.
Al Sud (Meloni a quota 549.501 voti) tra i leader Tajani ha avuto 145.343 (è il collegio in cui è stato più votato) e Renzi 60.595. A parte Vannacci (72.576 voti), nel Meridione si segnala la performance di Antonio Decaro, un vero e proprio boom: 495.898 voti. Come quella di Lucia Annunziata, 241.011 preferenze. Nelle Isole Meloni a quota 242.323 voti, con Schlein (84.769), Renzi (15.753) e Calenda (7.973) a seguire tra i leader. Anche qui buon risultato della Salis, che porta a casa 50mila preferenze.