"Non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone". Le parole del leader Pd su programma e le liste dem. La replica di Meloni: "Letta fa bieca propaganda"
"Il video postato da Meloni su uno stupro è indecente e indecoroso. Invito tutti a fare una campagna elettorale in cui ci si confronti sui temi, non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone". Queste le parole di Enrico Letta, oggi, a Radio 24. "Soltanto votando per noi - ha aggiunto - si può avere una alternativa alla destra, votando per altri significa agevolare la marcia delle destre in questa campagna elettorale".
"Postando il video di quell’atto orribile ha dato l’idea del livello di cinismo a cui si arriva. Per noi, la questione sicurezza è al primo posto, bisogna punire i crimini, difendere le vittime, ma c’è la necessità di rispettare le persone, uno dei punti essenziali della civiltà del nostro Paese, della civiltà giuridica e mediatica delle relazioni”, ha poi commentato nuovamente Letta a Radio Popolare.
LA REPLICA DI MELONI - "Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza", la replica di Meloni al leader dem, affidata a un post pubblicato su Facebook. "Il video pubblicato sui miei social - spiega la leader FdI - è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto". "
Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà - aggiunge Meloni - sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne. E mi vergogno francamente di leader politici che mentre usano uno stupro per attaccare me non spendono una parola di solidarietà per la vittima, evidentemente per paura di dover affrontare il tema dell’emergenza sicurezza aggravato dall’immigrazione illegale di massa. Che livello", conclude.
IL PROGRAMMA: "TETTO NAZIONALE A PREZZO GAS" - "Il prezzo dell'energia e del gas è aumentato del mille per cento negli ultimi 12 mesi. Oggi siamo in emergenza. Questo deve essere il tema principale della campagna elettorale altrimenti a fine campagna elettorale ci troveremo con aziende chiuse", ha poi spiegato. Nel pacchetto di 5 proposte, al primo punto "mettere un tetto al prezzo del gas a livello nazionale" sul modello della Spagna, "un prezzo calmierato", spiega il segretario Pd a Radio 24.
Letta ha lanciato questa mattina il pacchetto di cinque proposte del Pd contro il caro energia. Al primo punto il "controllo dei prezzi dell’energia elettrica, con l’introduzione in via transitoria per 12 mesi di un regime di prezzi amministrati per l’energia elettrica attraverso la fissazione di un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità (100 euro/Mwh) per imprese e utenze domestiche".
Ed inoltre "un nuovo contratto 'luce sociale' per microimprese e famiglie con redditi medi e bassi con fornitura elettrica prodotta totalmente da fonti rinnovabili e gratuita fino ad un massimo di 1.350 KWh/anno per famiglia (pari al 50% del consumo medio), con prezzi comunque calmierati sulla parte eccedente". Al terzo punto il "raddoppio del credito d’imposta per compensare per gli extra-costi delle imprese per gas e elettricità a partire dal mese di giugno di quest’anno (dal 25 al 50 per cento per le imprese energivore e gasivore; dal 15 al 30 per cento per le altre imprese), da finanziare con la proroga e l’estensione ad altri settori del contributo straordinario sugli extra profitti delle imprese energetiche".
Poi, "un grande piano nazionale di risparmio energetico, incentivando degli investimenti delle imprese in efficienza energetica, e investimenti su produzione di energia da fonti rinnovabili nel quadro dell’accelerazione alla transizione ecologica che abbiamo messo come punto centrale del nostro programma". Ed infine: "Pressione a livello UE per l’introduzione di un tetto europeo al prezzo del gas".
LISTE PD - "Io sapevo benissimo che sarebbe stato difficile perché per la prima volta si vota con il taglio del numero dei parlamentari. Una strettoia enorme. Non c'è stato il tempo per fare quello che avrei voluto fare ovvero primarie nei territori. Quindi tutto molto complicato", sottolinea Letta. "Io ho ricevuto tante richieste. 'Candida questo se no va con un altro partito'. Ecco chi fa ricatti di questo genere per me può passare direttamente dall'altra parte".
"Sono sicuro che noi convinceremo gli elettori a votare per noi e per creare un governo europeista, progressista e democratico, in continuità con quanto fatto dal governo Draghi. Berlusconi e Salvini hanno fatto cadere il governo Draghi. Tra i grandi partiti, gli unici a sostenere il governo Draghi siamo stati noi", ha continuato.
CONFRONTI TV - "La polemica sui confronti tv mi pare posta male e non mi ci infilo. Non credo che mancherà nessuna possibilità per gli italiani in questo mese di capire le differenti posizioni" delle forze politiche, ha poi detto ancora.