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Le chat che 'inguaiano' Sarti

(Fotogramma)
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27 febbraio 2019 | 11.08
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"Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia"(...) "me l'ha chiesto Ilaria con Rocco. Per salvarmi la faccia...". A parlare è la parlamentare grillina Giulia Sarti nelle chat via Telegram - il cui contenuto è stato pubblicato oggi su alcuni quotidiani - consegnate dal suo ex fidanzato Bogdan Andrea Tibusche ai magistrati di Rimini, che ne hanno proprio per questo motivo chiesto l'archiviazione nell'inchiesta in cui era indagato per appropriazione indebita.

Dalle chat emerge che c’era un accordo tra la Sarti e il suo ex per far ricadere su di lui la colpa dei mancati versamenti al Movimento. Anzi, secondo quanto riferito dalla stessa parlamentare M5S nel colloquio via Telegram con Bogdan, la richiesta di sporgere denuncia nei suoi confronti sarebbe arrivata proprio dai responsabili della comunicazione del movimento, Ilaria Loquenzi e Rocco Casalino. Accuse, c'è da precisare, che il numero uno della comunicazione Cinquestelle rispedisce al mittente: "Sarti si è coperta dietro il mio nome con l'allora compagno, se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l'avrei messa fuori. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento, come sanno tutti", ha detto Casalino a 'Il Messaggero'.

Ma andiamo per ordine, seguendo la ricostruzione di Fiorenza Sarzanini sul "Corriere della Sera". È il 13 febbraio 2018, manca meno di un mese alle elezioni. Le Iene hanno reso pubblico l’elenco dei grillini non in regola con i versamenti. Nella lista c’è la Sarti. Lei ne discute con il fidanzato. Gli legge il testo della mail che ha deciso di inviare al capogruppo Matteo Mantero e a Luigi Di Maio. "Caro Matteo e caro Luigi, soprattutto un enorme problema per il lavoro portato avanti dal 2007. Affronto tutto quello che c’è da affrontare. E il Movimento viene prima di qualsiasi altra cosa per me. È sempre stato così. Ditemi se devo fare un post, un video o altro per sospendermi o per auto-accusarmi di coglioneria. Vi chiedo scusa anche se so che le scuse non basteranno mai e c’è solo da vergognarsi".

Poi i due concordano una strategia. Sarti: "Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia. Io ho detto di no e mi piglio tutta la colpa". Tibusche: "Denunciare me... Te l’hanno chiesto le Iene?". Sarti: "No no, me l’ha chiesto Ilaria con Rocco. Per salvarmi la faccia... Cinque sono fuori ma ho detto di no. Però tesoro è finita, ora devo restituire quei 23.500 euro. Stasera ho parlato con la comunicazione. Domattina devo fare un post su Facebook, avrò lo stesso trattamento di Cecconi e Martelli". Tibusche: "Io mi sparo". Sarti: "No è inutile che fai così forza dai, si affronta. Devo firmare il foglio in cui rinuncio ad essere eletta. Cioè tutto il restituito non conta nulla?". Tibusche: "Sono penosi mi dispiace tesoro, sono a pezzi". Sarti: "Devo scrivere un post domattina e Ilaria lo controlla. Nei Tg è già uscito il mio nome stasera. Mi stanno tempestando. Ora bisogna capire come tutelare Marco e tutto il gruppo di Rimini. Faccio quello che mi ha detto Ilaria. Un post su Facebook domattina".

Dopo la denuncia in realtà tra i due scoppia la guerra. Lei lo accusa di aver usato i soldi anche a fini personali. Tibusche si presenta in Procura e durante l’interrogatorio rivela: "Facevamo il bonifico online, mandavamo la ricevuta al M5S e quindi revocavamo il bonifico. Anche se ero in Romania facevamo questa cosa entrambi in diretta".

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