Il ministro degli Esteri interviene sulle tensioni con Renzi e Italia Viva che mettono a rischio il Conte II: "In questo momento neanche all'estero sono interessati"
"Con molta franchezza è inspiegabile" una crisi di governo. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ad Agorà. "Non solo - ha detto Di Maio - perché ci troviamo nel bel mezzo di una pandemia e dobbiamo fare il decreto ristori per aiutare tutte le imprese che hanno avuto difficoltà" a causa del lockdown, ma questo è anche "l'anno in cui l'Italia sta presiedendo il G20". I rimpasti, ha aggiunto, non credo interessino "agli italiani, ma neanche all'estero".
"Io sono stato all'opposizione per cinque anni e per cinque anni mi son sentito dire da una serie di forze politiche o di personaggi politici, dovete essere più responsabili. Adesso il partito della responsabilità, la forza politica che sta garantendo la stabilità a questo Paese siamo noi", ha rimarcato il ministro pentastellato. "E - ha aggiunto - vedo quelli che più esperti di noi che attentano a questa stabilità, è paradossale".
Quanto al premier, secondo Di Maio "Giuseppe Conte rappresenta il perno di questa maggioranza perché è la persona su cui abbiamo trovato un punto di intesa quando abbiamo costruito questo governo e lo abbiamo proposto due volte noi".
"Io reputo ingiusti gli attacchi che sta ricevendo. Noi saremo leali a Conte, saremo leali al presidente del consiglio che abbiamo individuato noi nel 2018 e nel 2019".
Poi, sui rumors che circolano ormai da diverse settimane: "Si cita Mario Draghi sempre quando il governo è in un momento di fibrillazione e quindi a volte viene utilizzato come oggetto contundente contro Conte o altri. E questo non è giusto nei confronti del presidente Draghi, credo che non meriti di finire nel dibattito politico solo quando c'è da accoppare qualche politico".