Salvini replica: "Aspettiamo 4 anni"
"Che facciamo? Stacchiamo la spina al governo o no?". Questa, a quanto apprende l’Adnkronos da una fonte autorevole del M5S, la domanda posta da Luigi Di Maio ai presenti all’inizio del vertice convocato oggi pomeriggio al Mise per analizzare l’esito del voto europeo (molto negativo per il Movimento 5 Stelle) e disegnare la strategia per il futuro. Una domanda che avrebbe visto la stragrande maggioranza dello stato maggiore grillino compatto sull’idea di andare avanti con l’esperienza dell’esecutivo gialloverde.
Un'indiscrezione, quella se staccare o meno la spina, commentata da Matteo Salvini a 'Porta a Porta': "Aspettiamo 4 anni...".
Fonti M5S più tardi puntualizzano che Di Maio non ha mai proposto di staccare la spina al governo e che la sua posizione è che il governo va avanti per altri 4 anni.
Al vertice fiume durato tutto il pomeriggio e terminato intorno alle 20 e 30 ha preso parte praticamente tutto il gotha grillino: dai ministri Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede ai capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, passando per Alessandro Di Battista, i sottosegretari Stefano Buffagni, Carlo Sibilia, Vincenzo Spadafora e i senatori Gianluigi Paragone e Paola Taverna.
Segreteria politica, governo, territori (assemblee regionali e centro di coordinamento): questi i temi toccati nel corso del vertice. Ed è proprio quello del futuro assetto dirigenziale M5S uno dei temi cruciali. "Non sarà un ritorno al direttorio ma una vera e propria segreteria politica", fanno sapere fonti del Movimento. Della ristrutturazione del Movimento si parlerà mercoledì sera in un’assemblea congiunta che si sarebbe dovuta tenere oggi ma che poi è stata rimandata su richiesta di alcuni parlamentari assenti. "C’è tanto da fare" ha detto Di Maio lasciando il Mise dopo il vertice M5S.