Non ci sarà al Senato il voto di fiducia al decreto sull'obbligatorietà dei vaccini. Non ci sarà, ma non è esclusa del tutto e non è detto che il governo possa invece cambiare idea, visti gli oltre 300 emendamenti che restano da votare. Ieri intanto l'aula del Senato ha respinto, a larga maggioranza e in un'unica votazione, le cinque pregiudiziali al decreto presentate dalle opposizioni.
Una volta uscito da palazzo Madama, il ddl dovrà passare alla Camera per l'approvazione entro il 16 agosto, pena la decadenza.