Il leader della Lega sulle misure anti contagio e la conferma di zona rossa e arancione fino al 30 aprile: "Se i dati cambiano si comincerà a riaprire". E sottolinea: "Nostra lealtà a Draghi ci impone di lavorare insieme"
"Noi ci appelliamo alla scienza, noi ci fidiamo dei medici italiani. Se i dati scientifici classificheranno una Regione come ancora a rischio, cioè rossa, si manterranno le chiusure. Se invece i dati scientifici classificheranno una regione come più sicura, cioè gialla o bianca, si comincerà a riaprire. Semplice. Non si possono rinchiudere fino a maggio 60 milioni di persone, e migliaia di attività economiche, sportive o culturali, per scelta politica, non medica o scientifica, del ministro Speranza". Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini.
"La nostra lealtà al presidente Draghi -aggiunge- ci impone di lavorare insieme per risolvere i problemi, ma anche di avere il coraggio di sottolineare e correggere quello che non va. Dopo Pasqua, il ritorno alla vita e al lavoro nelle zone sicure sarà realtà".