La ministra dimissionaria sottolinea: "Non abbiamo mai posto veti, su nessuno: altri li hanno posti su di noi, compreso il presidente del Consiglio o le 'veline' uscite da palazzo Chigi"
"Italia Viva oggi non è all'opposizione e che starà all'opposizione è tutto da stabilire...". E' quanto afferma la ministra dimissionaria Elena Bonetti, intervenendo a 'Omnibus' su La7 a proposito dell'apertura della crisi di Governo. "Intanto, bisognerà vedere se si arriverà ai numeri sufficienti martedì al Senato. Credo che il processo democratico stabilirà poi una proposta di Governo e su quella base, con chi la costruirà, si definirà una maggioranza e una opposizione", spiega.
In questo momento, assicura Bonetti, "Iv non si sta certo ponendo come forza di opposizione, stiamo invece di nuovo sollecitando una responsabilità ed è forse l'ultimo appello per l'Italia affinché chi ha responsabilità istituzionali e politiche si assuma la responsabilità di dare risposte ai cittadini. In gioco, c'è il futuro dell'Italia".
Tiene a sottolineare l'ex ministra: "Non abbiamo mai posto veti, su nessuno: altri li hanno posti su di noi, compreso il presidente del Consiglio o le 'veline' uscite da palazzo Chigi. Sono pragmatica e sono abituata a dialogare; pragmaticamente chiedo: se il presidente del Consiglio voleva aprire un tavolo, più che annunciarlo per strada, la cosa migliore può alzare il telefono o mandare una mail o scrivere un messaggio per convocare il tavolo".
Ma, prosegue Bonetti, "nel momento in cui si annuncia o con un post su Facebook o per strada la convocazione di un tavolo politico e non si fa conseguire la reale convocazione di questo tavolo, significa che si sta scegliendo un processo di dialogo con il Paese fatto di annunci ma poi i processi democratici del confronto non si intende portarli avanti".
Bonetti quindi chiede: "Essere un partitino, toglie la responsabilità politica? Essere ministro di un partito che è al 3%, toglie al quel ministro, come me o Bellanova, la responsabilità di chiedere che ci sia una decisione su un documento fondamentale per il Paese sulla base della conoscenza di quel documento?". "Noi non stiamo ponendo dei veti - sottolinea l'esoonente di Iv - Noi abbiamo sollecitato una scatto di responsabilità che è ben diverso, stiamo chiedendo di ragionare e aprire una discussione che è l'esatto contrario di porre dei veti. Mi auguro che ciò che abbiamo evitato sia la crisi dell'Italia", sostiene Elena Bonetti.
Quanto al Mes, "abbiamo chiesto un dialogo e di aprire un tavolo di confronto, partendo dal tema dell'emergenza sanitaria, chiedendo con forza di fare una scelta chiara sulle risorse per la sanità. Il tema del Mes e dei 36 miliardi di euro a tasso zero, ci vede totalmente a favore", ribadisce l'ex ministra. "Insistiamo perché è una cosa giusta per l'Italia: deve prevalere la politica".