"E' un giusto riconoscimento che l'Italia deve a chi ha svolto il proprio lavoro per tutelare la salute di tutti noi"
"Abbiamo stanziato 15 milioni di euro per le famiglie dei professionisti sanitari che hanno perso la vita a causa del Covid. E' un giusto riconoscimento che l'Italia deve a chi ha svolto il proprio lavoro per tutelare la salute di tutti noi". Lo dichiara via social il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Oggi in Consiglio dei ministri, su iniziativa dei ministri Speranza ed Elena Bonetti (Pari opportunità e Famiglia), è stata infatti portata una proposta per il finanziamento di un fondo a sostegno delle famiglie dei professionisti sanitari deceduti per Covid-19.
"Quello di oggi è un segnale importante di sensibilità politica, la dimostrazione che attraverso un dialogo serio e non urlato è possibile raggiungere obiettivi importanti e, in questo caso, anche porre rimedio ad una grave ingiustizia", commenta Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg).
"Una misura che Fimmg ha fortemente voluto, sperando che non rappresenti solo un indennizzo - prosegue Scotti - ma anche, come richiesto, forme di tutela di queste famiglie rispetto alla perdita di chance che figli, mogli o mariti dei medici deceduti per Covid rischiano di subire dopo la perdita del loro cari". E ancora: "In un frangente delicato come quello attuale - prosegue il leader Fimmg - non serve e non è coscienzioso proporre una dialettica di rottura, né trincerarsi dietro scioperi o agitazioni. Piuttosto che con chiusure i colleghi deceduti avrebbero meritato di essere ricordati con aperture, come loro sono stati aperti alle esigenze dei pazienti senza mai sottrarsi. Ancora una volta il ministro Roberto Speranza si dimostra in linea con il sentire comune e vicino alle tante famiglie che hanno subito una perdita gravissima a causa della pandemia".
Scotti sottolinea poi come il tema dei ristori alle famiglie dei medici deceduti per Covid, come ovvio, sia stato sin da subito al centro dell’azione di Fimmg, condotta con il coinvolgimento e un lavoro silenzioso e costante con l’ente previdenziale Enpam e la Fnomceo. "Ad oggi - conclude il segretario generale - sono 370 sono i medici deceduti per Covid in Italia, la maggioranza dei quali sono medici di famiglia, molti dei quali sono iscritti della Fimmg, molti dei quali amici personali. Troppi per essere dimenticati e soprattutto troppo importanti per noi che li considereremo sempre presenti nella nostra storia professionale come esempio e risposta a tutti quelli che non conoscendo il nostro impegno quotidiano, con troppa superficialità, giudicano il ruolo dei medici di medicina generale italiani".