"Appena conclusa l'istruttoria sono disponibile a riferire nelle sedi opportune"
"Non ci pareremo dietro i magistrati di Roma, non troveremo l'alibi dell'inchiesta per dire che ce ne laveremo le mani, ma ci sono limiti procedurali, cerchiamo di capire quali sono questi limiti entro i quali, conclusa l'istruttoria, risponderemo alle Camere e dove ci sarà richiesto di rispondere". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in aula al Senato, riferendosi al fascicolo aperto dai pm romani sulle dichiarazioni del deputato di Fdi Giovanni Donzelli, dopo l'esposto di Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi Sinistra. Nordio ha poi ricordato di avere "disposto accertamenti interni" al ministero, su quanto reso noto da Donzelli, "appena conclusa l'istruttoria sono disponibile a riferire nelle sedi opportune", ha assicurato.
"C'è un'indagine aperta dalla Procura di Roma per i reati di rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio, questa notizia rappresenta un elemento di novità di cui a questo punto, per il doveroso rispetto del lavoro degli inquirenti, non possiamo non tener conto" aveva detto poco prima alla Camera.