La decisione dopo una breve riunione del gruppo dei renziani
E' stata una riunione breve quella del gruppo di Italia Viva alla Camera, dopo l'intervento di oggi di Giuseppe Conte. Confermata l'astensione sul voto di fiducia al premier.
"Astensione. Compattamente anche se qualcuno voleva votare contro oggi". Durante l'assemblea del gruppo infatti, si riferisce, ci sarebbero stati alcuni deputati che avrebbero criticato la durezza con cui Conte avrebbe chiuso oggi ad Iv. "Non cadiamo nelle provocazioni", sarebbe stata la valutazione generale e quindi la decisione di confermare l'astensione.
Intanto, in vista del decisivo passaggio di domani al Senato, parla all'Adnkronos la senatrice renziana Donatella Conzatti e rivela: "Le telefonate sono incessanti. Non sono tentata ma sono davvero, davvero esausta".
"Chi mi chiama? Da tutte le parti, ma a tutti rispondo la stessa cosa", risponde. E quale? "Che noi domani ci asterremo e ribadiremo la disponibilità a ragionare per un accordo di legislatura". Anche il suo collega Eugenio Comincini? "Siamo tutti compatti, Luigi divide l'ufficio con me, ci ho parlato ieri ed escludo si comporti in modo diverso dal gruppo".
Ma oggi Conte lo ha sentito alla Camera? Che ne pensa? "Sul discorso sono un po' desolata. Quando si fa un'analisi va fatta a tutto tondo su quello che ha funzionato, come il 'nostro' assegno unico citato dallo stesso Conte, ma anche su quello che non ha funzionato, su qual è lo stato del Paese se siamo primi per numero dei morti, se è un anno che i nostri ragazzi non vanno a scuola, se la nostra economia è quella che ha subito il contraccolpo più pesante".
"E anche rispetto alla crisi mi sarei aspettata una lettura a tutto tondo e più responsabile, una lettura sulle ragioni che hanno portato alla crisi e ho sentito solo una chiusura. Oggi Conte ci ha sbattuto la porta sul naso. Ci sta. In politica un'azione comporta una reazione ma speravo sarebbe finito questo rimpallo. Mi aspettavo di più, ma resto disponibile a costruire questo di più".