Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) - Secondo mandato per Beatrice Lorenzin alla guida del ministero della Salute. Nominata ministro per la prima volta a 41 anni il 28 aprile del 2013, è stata - ed è - la quinta donna guidare il ministero dopo Tina Anselmi, Mariapia Garavaglia, Rosy Bindi e Livia Turco. Da ministro la questione più spinosa che si è trovata ad affrontare è stato probabilmente il caso Stamina, il controverso metodo di cura proposto da Davide Vannoni al centro di pressioni di piazza e clamore mediatico. La sperimentazione, a cui il Parlamento aveva dato il via libera, è stata poi bloccata dal Comitato scientifico nominato proprio da Lorenzin, a sua volta bocciato dal Tar del Lazio. Una questione ancora aperta: si attende infatti, tra le prime mosse del nuovo mandato, la nomina del nuovo Comitato scientifico.
Altro importante nodo da sciogliere per la ministra sarà il Patto per la Salute, da chiudere con le Regioni, che ridefinisce gli impegni del Sistema sanitario nazionale. Lorenzin, nata a Roma il 14 ottobre 1971, diploma di liceo classico, ha cominciato la carriera politica nell'ottobre 1997 con l'elezione al Consiglio del XIII Municipio di Roma nella lista di Forza Italia. Nell'aprile 1999 è stata nominata coordinatore Regionale del Lazio del movimento giovanile del partito, mentre nel maggio 2001 viene eletta Consigliere comunale di Roma. Tra il 2005 e la metà del 2006 è stata capo della segreteria Tecnica del sottosegretario all'Informazione, Comunicazione e Editoria presso la presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Bonaiuti, nel governo Berlusconi III. Nel maggio del 2005 diventa coordinatore regionale di Forza Italia per il Lazio. Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia - Giovani per la Libertà.
Nel 2008 viene eletta alla Camera dei deputati nella lista Pdl. Nel corso della XVI Legislatura diventa membro del Consiglio direttivo del gruppo alla Camera e della commissione Affari Costituzionali, della Commissione Bicamerale per l'Attuazione del federalismo fiscale, della Commissione parlamentare per l'Infanzia. Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 viene riconfermata deputata alla Camera. Dal 28 aprile 2013 è ministro della Salute del governo Letta. Il 30 settembre 2013 assieme agli altri ministri del Pdl presenta dimissioni "irrevocabili", che successivamente vengono respinte dal presidente del Consiglio. Il 16 novembre 2013, contestualmente alla sospensione delle attività del Popolo della Libertà e al rilancio di Forza Italia, aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano.