Confondatore con Beppe Grillo del Movimento cinque stelle, Gianroberto Casaleggio, è considerato da sempre il 'guru 2.0.' dei pentastellati, la vera mente e fonte di ispirazione del Movimento. Nato a Milano il 14 agosto del 1954, capelli ricci, occhialini tondi, pochissime foto in circolazione e un alone di mistero che lo segue.
Personaggio riservato, che ha lasciato volontieri a Beppe Grillo la luce dei riflettori della politica, ha sempre concesso pochissime interviste. Amante di Asimov e McLuhan, appassionato del mondo cavalleresco e della leggenda di Camelot, raccontano che nella sua precedente società, la Webegg, le riunioni si tenessero attorno a una tavola rotonda nel castello di Belgioioso, vicino a Pavia. "Non sono mai stato dietro a Beppe Grillo, ma sempre al suo fianco", raccontò in una delle sue rare uscite pubbliche.
Difficile fare il suo identikit. Non ha profili né su Facebook, né su Twitter. Molti lo considerano una sorta di 'profeta-manager', se non un 'visionario del web'. Parla solo attraverso il sito della sua società la Casaleggio Associati (di cui è presidente e azionista insieme al figlio Davide), società informatica ed editoriale che si occupa di consulenze in materia di strategie di rete e cura il blog di Grillo, fondata nel 2004 con 10mila euro di capitale.
Con l'ex comico genovese ha ideato e realizzato un movimento politico con una struttura inedita e innovativa, privo di un vero e proprio apparato tipico della forma-partito e imperniato invece sul network dei Meetup (gruppi che si incontrano sul territorio grazie alla rete) e ha organizzato i V-day, a cominciare da quelli di Bologna e Torino.
Diplomato in informatica, la storia professionale di Casaleggio inizia nella Olivetti di Roberto Colaninno e raggiunge il top proprio con la creazione della Webegg, di cui Casaleggio era amministratore delegato. Una società che si occupava di reti, web marketing ed e-governance per la pubblica amministrazione.
Considerato l'ideologo del grillismo e il 'cervello del Movimento', al contrario di Grillo considerato 'la pancia' di quel Movimento, ha sempre avuto un rapporto quasi simbiotico con Grillo, di cui è sempre stato consulente, consigliere, editore e coautore di libri, forse anche ghost-writer. Ha dato il suo contributo nella redazione del 'Non Statuto' del Movimento e nelle regole per la selezione on line delle candidature.