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Berlusconi, Marta Fascina: "Ancora in lutto, ma torno in Parlamento per Manovra"

L'intervista del Corriere della Sera all'esponente azzurra e ultima compagna del Cav: "Il caso Giambruno? Affettuosa vicinanza a Meloni"

Marta Fascina - Fotogramma
Marta Fascina - Fotogramma
01 novembre 2023 | 07.17
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Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Marta Fascina non ha ''superato il lutto ma tornerò in Parlamento per la legge di bilancio''. Queste le parole dell'esponente di Forza Italia in un'intervista al Corriere della Sera, dopo le richieste di Paolo Berlusconi e altri parlamentari di tornare al suo posto in Parlamento.

''Paolo - dice - mi vuole un gran bene e le sue parole denotavano solo una sincera preoccupazione per il mio stato d’animo. So bene che grava su di me una grande responsabilità nei confronti degli italiani che mi hanno votata. Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato ricevuto. Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che è la legge più importante''.

Fascina spiega di essere entrata in politica ''per amore del mio Silvio e naturalmente condividendo appieno la sua visione della società e del mondo. Continuerò a lavorare, come deputato, nel solco degli insegnamenti e delle volontà che ci ha lasciato. Una missione che Forza Italia non appalterà ad altri soggetti politici; il centro è solo Forza Italia, anima fondatrice del centrodestra, perno del governo ed in generale dell’intero assetto politico italiano. Senza Silvio Berlusconi non sarebbe mai esistito e non esisterebbe in futuro il centrodestra in Italia''.

Ma non solo. Secondo Fascina ''È il mondo intero ad aver perso un uomo straordinario, un grande statista, il capo di governo italiano più longevo nonché leader di G7 e G8, il fondatore del centrodestra, colui che ha impedito nel 1994 ai comunisti di arrivare al potere. Io invece ho perso l’uomo della mia vita, colui che mi ha regalato incondizionatamente e quotidianamente gioia e amore».

E agli esponenti di Forza Italia che, anche a 'Report', hanno parlato anonimamente della 'troppa influenza' che lei avrebbe esercitato su Berlusconi risponde: ''È stato coinvolto un presunto parlamentare di Forza Italia per dichiarare falsità e gettare fango su un’intera comunità politica. Penso che le interessate fonti della trasmissione non abbiano danneggiato solo me, ma la memoria del presidente e quella che dovrebbe essere la nostra comune casa politica. Chi ha conosciuto Silvio Berlusconi sa bene che ascoltava tutti, con umiltà, salvo decidere in piena autonomia. Dunque, la notizia di presunte mie influenze sul presidente è talmente ridicola che non meriterebbe neppure una smentita''.

Quanto alla difficoltà di elaborare il lutto in tutto questo tempo spiega: ''Sono stati quattro mesi di strazio e tristezza. Il vuoto che la sua assenza terrena ha lasciato nella mia vita è incolmabile. Non è possibile superare un grave e improvviso lutto con uno schiocco di dita, ammiro chi ci riesce. Ma per il sentimento che ci legava e ci lega non poteva essere altrimenti. Credo che soltanto chi abbia provato un amore così genuino possa comprendere il mio stato d’animo. Altri, evidentemente dai sentimenti rarefatti se non addirittura aridi, si limitano a giudicare la sofferenza altrui. Mi spiace per loro. E dunque se la domanda è se io abbia superato il lutto, la risposta è no''.

E parlando dell'ultimo periodo di vita di Berlusconi e se fosse consapevole di essere arrivato alla fine dice: ''Non si è mai pronti alla morte. Non lo era lui, come dimostra anche il fatto di aver lavorato fino agli ultimi istanti della sua vita. Preparava la sua candidatura per le Europee, in tutte le circoscrizioni; sentiva e riceveva dirigenti di partito, alleati, amici di una vita; esponeva le sue argomentazioni sulla drammaticità dei focolai di guerra sparsi nel mondo. In più verificava quotidianamente l’andamento delle aziende e si occupava di politica estera, la sua grande passione. La notte prima di andarsene mi ha detto “ti amo” e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra; mentre nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano''.

Ora nei momenti di sconforto ''ascolto le tante canzoni d’amore che il mio Silvio era solito dedicarmi ed intonare. Tra le tante cose, è stato anche un abile compositore di canzoni, ne ha scritte ben 130. Ma al di là della musica, ciò che mi fa compagnia è il ricordo di ogni istante trascorso insieme".

Fascina affronta anche i rapporti con i figli di Berlusconi e di Villa San Martino. Il mio Silvio ha consentito che stringessi strettissimi rapporti anche con i suoi figli straordinari, cui mi lega e mi legherà per sempre un rapporto di stima e affetto. Rispetto alla questione di Villa San Martino, si trattava di infondati pettegolezzi di stampa già smentiti dalla famiglia Berlusconi. Pur in un momento di grande dolore non potevo che sorridere nel leggerli. Posso solo dire, appunto, che trattasi di misero gossip destituito di ogni fondamento''.

"Sincera stima per Meloni. Giambruno? Affettuosa vicinanza alla premier"

''Nutro sincera stima per il presidente Meloni, come donna, come politico, come premier. Sta dimostrando grande capacità, coerenza e determinazione nel condurre il Paese in condizioni economico-finanziarie difficili e in un contesto geopolitico molto delicato. Il suo, al pari di tutti quelli guidati dal centrodestra, è un governo dalla chiara impronta politica che sta ben operando con responsabilità, serietà e prudenza', ha detto l'esponente azzurra.

Il caso Giambruno? ''Si tratta di una questione personale, familiare su cui posso solo, da donna, manifestare al presidente Meloni la mia totale ed affettuosa vicinanza''.

Forza Italia

''Forza Italia continuerà a rilanciare la sua identità e a battersi per rendere realtà le questioni più care a Berlusconi: pensioni minime a 1.000 euro, flat tax, separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati, tutela del bene 'casa'", sottolinea Fascina.

Forza Italia ''sotto l’autorevole guida di Antonio Tajani si sta seguendo quanto previsto dalle norme statutarie. Il momento è delicato per un partito che è stato creato e concepito a immagine e somiglianza del suo fondatore. Ma anche il costante ritorno in Forza Italia di personalità che hanno condiviso con il presidente buona parte del loro percorso politico ci fa ben sperare e ci dà il senso di un partito che, sempre nel solco berlusconiano, si apre e attrae. Un partito comunque imprescindibile per il buon governo del Paese e per l’intero sistema politico italiano'', dice ancora l'azzurra.

Ponte sullo Stretto

''Penso anche al tema della realizzazione delle grandi opere, una su tutte il Ponte sullo Stretto, che sarebbe giusto intitolare “ponte Silvio Berlusconi”, come ha proposto il sottosegretario Tullio Ferrante'', dice l'esponente di Forza Italia.

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