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Beatrice Di Maio non esiste: dietro i tweet contro il governo c'è la moglie di Brunetta

Renato Brunetta e Tommasa Giovannoni Ottaviani (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Renato Brunetta e Tommasa Giovannoni Ottaviani (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
24 novembre 2016 | 12.04
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Svelata l'identità nascosta dietro il famoso account Twitter satirico 'Beatrice Di Maio' (@BeatricedimaDi) dal quale partivano numerose critiche e invettive contro il premier Renzi e il governo e che il sottosegretario Luca Lotti ha querelato per diffamazione. La 'Elena Ferrante del web' è Tommasa Giovannoni Ottaviani detta 'Titti', la moglie del capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta. E' lei stessa a confermarlo in un'intervista a 'Libero' in cui racconta di aver aperto un account Twitter all'insaputa del marito.

"Lui non c’entra con questa storia. Non ha mai saputo nulla di quello che facevo", ha spiegato la Ottaviani, "ho deciso da sola di entrare su Twitter, di usare ovviamente un nickname…" E chiarisce: "Non sono una militante del Movimento 5 Stelle, non conosco nessuno personalmente. Ho fatto amicizia virtuale con tanti e altre persone che avevano idee simili". Non si trattava dunque di "una star della galassia social" del Movimento 5 Stelle, come insinuava qualche giorno fa il capogruppo Pd agli Affari costituzionali Emanuele Fiano nell'interrogazione parlamentare in cui avanzava l'"ipotesi di una macchina del fango costruita ad arte" con il "compito di diffamare con notizie false il Pd e le istituzioni della Repubblica".

Quanto alla denuncia di Lotti, relativa a un tweet dell'aprile scorso che ironizzava sulle intercettazioni che portarono alle dimissioni del ministro Federica Guidi, la 'Titti' afferma: "Ho fatto una battuta sarcastica, paradossale. Se Lotti si è sentito offeso mi dispiace e me ne scuso". E aggiunge: "Se il signor Lotti vorrà andare avanti con la causa andrò in Tribunale e mi difenderò".

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