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È sufficiente un ciondolo o un manufatto simile per ottenere dati fondamentali sul patrimonio genetico di chi lo indossava. È la tesi sostenuta da un gruppo di ricercatori del Max Planck Institute, in Germania. Da un monile risalente a oltre 20mila anni fa e rinvenuto nella grotta di Denisova, in Russia, gli esperti sono infatti riusciti a stabilire un generico identikit della donna che lo possedeva, in assenza di resti umani. I risultati sono comparsi su “Nature”, tra le più autorevoli pubblicazioni del panorama scientifico.