Se per un paziente dal quadro clinico normale una ferita da taglio è nella maggior parte dei casi innocua, per diabetici e cardiopatici anche una piccola perdita di sangue potrebbe rivelarsi fatale. In un articolo su “Lab on a Chip”, gli esperti della Chalmers University of Technology, in Svezia e dell’Università di Friburgo, in Germania, affermano di aver trovato una risposta al problema. Si tratta di un metodo rivoluzionario che impiega degli stimoli elettrici per la cicatrizzazione delle ferite, con performance tre volte migliori rispetto ai normali processi fisiologici.