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Startup, Yousign, "75% italiani usa firma elettronica, servizio gratuito per consumatori"

Si potrà firmare da remoto, senza spreco di carta, ma soprattutto in modo valido e sicuro, perché la firma elettronica ha un valore legale e giuridico garantito ed è riconosciuta dalle autorità europee.

Startup, Yousign,
10 ottobre 2023 | 16.09
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Il 90% degli italiani vorrebbe sostituire la carta con il digitale, rispetto al 73% dei francesi e all’82% dei tedeschi. In questo processo di dematerializzazione, ha un ruolo centrale la firma elettronica utilizzata dal 75% degli italiani motivati in particolare dalla possibilità di firmare ovunque (51%), dalla maggiore rapidità (48%) e anche dall’impatto positivo sull’ambiente dovuto al risparmio di carta (35%). E' quanto emerge dall’indagine di Ipsos e Yousign, la scaleup francese che consente di ridurre lo spreco di carta e di firmare i contratti legalmente, grazie alle sue soluzioni di firma elettronica. Dall’ascolto del bisogno dei consumatori di usare strumenti comodi e sostenibili e dalla volontà di democratizzare l’uso degli strumenti digitali, è nata l’iniziativa di Yousign che, a 10 anni dal lancio della sua soluzione per le imprese, lancia il servizio gratuito di firma elettronica rivolto ai consumatori. Un’iniziativa che potrà avere un grande impatto positivo nel velocizzare e semplificare processi amministrativi e burocratici, ma anche un ruolo importante nell’abbattere il consumo di carta con vantaggi in termini di sostenibilità ambientale.

“Yousign - spiega Alban Sayag, ceo di Yousign - è nata 10 anni fa con l’obiettivo di aiutare le aziende a dematerializzare e automatizzare la gestione dei documenti, in modo comodo e sicuro. Quello che abbiamo imparato in questi anni è che se da un lato si è diffusa l’abitudine a firmare i documenti in remoto, dall’altro si sono diffuse pratiche come l’uso di firme scannerizzate o la condivisione di contratti fotografati da cellulare, che però non hanno valore legale. Abbiamo quindi lavorato per sensibilizzare imprenditori e manager sulle opportunità della firma elettronica, che consente di gestire i processi amministrativi e la contrattualistica in modo semplice, sicuro e sostenibile. Per accelerare il processo di digitalizzazione, abbiamo deciso di lanciare un servizio di firma elettronica dedicato ai consumatori, mettendolo a disposizione gratuitamente. Ora il grande pubblico potrà firmare gratuitamente, in comodità, da remoto, senza spreco di carta, ma soprattutto in modo valido e sicuro, perché la firma elettronica ha un valore legale e giuridico garantito ed è riconosciuta dalle autorità europee”. L’importanza della firma online e i molteplici ambiti di utilizzo sono emersi anche dalla ricerca di Ipsos e Yousign sulla firma elettronica in termini di diffusione e percezione. I principali motivi per cui gli italiani hanno usato la firma elettronica sono la gestione delle attività amministrative di routine (39%), la firma di un’assicurazione (34%) e altre procedure amministrative legate al proprio lavoro (27%). Sono però molte altre le attività quotidiane in cui gli italiani usano soluzioni dematerializzate, come i prestiti (13%) o l’affitto di una casa (10%).

Tra i settori in cui gli italiani vorrebbero utilizzare maggiormente la firma elettronica spicca la pubblica amministrazione, per quanto riguarda attività relative al fisco e alla previdenza (62% degli intervistati), seguita dai servizi bancari e finanziari (52%) e dal settore sanitario, ad esempio nell’ambito legato a documenti e referti (47%). Appena fuori dal podio l’immobiliare (29%) e a poca distanza l’e-commerce (27%). Gli italiani vedono nella firma elettronica uno strumento particolarmente comodo: il 51% sottolinea la possibilità di firmare ovunque in qualunque momento, il 48% sottolinea in particolare la rapidità, infine il 24% ammette di aver più facilità a non perdere documenti, se questi sono digitali. Oltre a questo aspetto gli italiani sottolineano il valore aggiunto della sicurezza: il 29% in particolare valorizza l’autenticazione più sicura e il 21% la maggiore protezione dei dati.

“Dall’indagine - afferma il ceo Alban Sayag - emerge la consapevolezza delle opportunità anche in termini di sicurezza della firma elettronica. Vantaggi che sono naturalmente ancora più forti nel caso di soluzioni 100% europee come Yousign che conserva tutti i dati in Europa ed è nativamente conforme al gdpr proprio perché sviluppata avendo come priorità le normative europee e il rispetto della privacy dei cittadini Francesi, Italiani e delle altre nazioni in cui è cresciuta negli ultimi 10 anni. L'indipendenza digitale dell'Europa è una sfida che abbiamo fin da subito abbracciato proprio perché crediamo che l’attenzione dell’UE nei confronti della privacy dei cittadini sia un valore estremamente importante su cui si basa anche il nostro servizio".

"Per questo - sottolinea - abbiamo deciso di supportare la democratizzazione della firma elettronica mettendo a disposizione la nostra soluzione gratuitamente per ogni cittadino e in modalità freemium per i business: in questo modo le realtà che hanno necessità di firmare poche pratiche potranno utilizzare il servizio senza costi".

Iscrivendosi a Yousign è quindi possibile ottenere il servizio di firma elettronica gratuito dedicato ai consumatori. Con l’account gratuito gli utenti consumer potranno firmare un numero illimitato di documenti senza alcun vincolo temporale, tra cui ad esempio contratti di lavoro, contratti per l’affitto e la compravendita di immobili o di auto, assicurazioni e tanto altro.

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