Organizzato dall’Odg Toscana, Centro studi enti locali e le università di Firenze, Pisa e Siena
“Conosco personalmente la qualità di questo corso, nato un anno fa in Toscana. È un’iniziativa fondamentale che aiuta ad acquisire competenze necessarie a svolgere un lavoro sempre più importante come quello della comunicazione della Pubblica amministrazione. I tempi sono maturi perché l’iniziativa, nata a livello regionale, si allarghi e diventi patrimonio di tutti i giornalisti italiani. È un’iniziativa fondamentale per chi svolge il nostro lavoro, che può contare sulla qualità e la competenza dei partner coinvolti”. Così il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha aperto questa mattina la presentazione della seconda edizione del corso di alta formazione 'Conoscere e comunicare la Pubblica Amministrazione', organizzato dall’Odg Toscana, Centro studi enti locali e le università di Firenze, Pisa e Siena.
La presentazione è avvenuta nella sede del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti. Oltre al presidente Bartoli, sono intervenuti Gianpaolo Marchini, presidente odg Toscana, Nicola Tonveronachi, amministratore delegato di Centro studi enti locali, Michele Taddei, vicepresidente dell’ordine dei giornalisti e Veronica Potenza, Responsabile ufficio stampa Centro studi enti locali.
In collegamento da remoto, hanno inoltre dato il proprio contributo anche Giovanni Gozzini, professore ordinario presso il Dipartimento scienze sociali politiche e cognitive dell’Università di Siena, Adriano Fabris, professore ordinario di filosofia morale presso l’Università di Pisa e Carlo Sorrentino, professore ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi, università degli studi di Firenze. Il corso, che prenderà il via prossimo 23 ottobre, è stato costruito forte dell’esperienza positiva della prima edizione che ha riscosso un’ampia partecipazione. Come sottolineato da Giampaolo Marchini, questa iniziativa va nella direzione della missione dell’Ordine da lui rappresentato, vale a dire “essere a fianco dei giornalisti per aiutarli a stare al passo con i tempi”.
Gli ha fatto eco, Michele Taddei, che ha sottolineato la crucialità del ruolo del comunicatore pubblico nella democrazia odierna ed evidenziato come il giornalista debba “essere oggi un passo avanti agli altri, anche all’interno della pubblica amministrazione. Il giornalista pubblico - ha proseguito - deve mettere al centro del proprio operato l’etica pubblica e la deontologia della professione. La formazione è una delle attività più importanti per raggiungere tutto questo”. Nicola Tonveronachi, amministratore delegato di Centro studi enti locali, ha messo l’accento sul fatto che questo percorso formativo rappresenta “un’iniziativa unica nel suo genere, nata dal credo che vede cruciale l’approfondimento e lo studio delle basi con cui i soggetti che gravitano intorno alle istituzioni parlano di ‘cosa pubblica’”.
Il corso, che prenderà il via il prossimo 23 ottobre, consta di 60 ore di formazione online e offre la possibilità di fare dei project work operativi, pensati per dare un’applicazione concreta alle nozioni apprese. Sono previsti anche seminari tematici con esperti e professionisti del settore, come Marco Mancini, capo ufficio stampa del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, Gianni Trovati, nota firma del Sole 24 ore, tra i maggiori esperti di finanza pubblica, Filippo Sensi - Giornalista, esperto di comunicazione politica, che ha ricoperto incarichi come portavoce e capo ufficio stampa per le massime cariche dello Stato e Claudio Giovanardi - professore ordinario di linguistica italiana e Storia della lingua italiana presso l’Università Roma Tre e accademico ordinario dell'Accademia della Crusca.
I destinatari sono studenti, giornalisti che vogliano candidarsi per ruoli di addetti stampa di enti e società pubbliche, o di portavoce, professionisti che già operano all’interno di queste realtà e vogliano rafforzare le proprie competenze legate alla comunicazione pubblica e agli elementi tecnici e gestionali che interessano la Pubblica Amministrazione. Sono previste importanti riduzioni della quota di iscrizione per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti e gli studenti universitari. Le lezioni curate dall’Ordine dei giornalisti saranno gratuite per gli iscritti e consentiranno di maturare dei crediti formativi.