L'intervista al presidente della storica organizzazione dei proprietari di casa
"I due vicepresidenti del Consiglio mi sembra che abbiano detto sostanzialmente la stessa cosa. E cioè l'ipotesi di intervenire su piccoli abusi con una sanatoria. Certo, bisognerà vedere poi nei dettagli in cosa si concretizzerà, ma messa così è una cosa che può avere un senso. Questo perchè ci sono tante situazioni di irregolarità che nè vengono sanzionate nè vengono risolte in qualche modo e quindi sono pendenti. E quindi non fanno entrare risorse nella casse pubbliche e in qualche caso bloccano o rallentano le compravendite". Così Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha commentato, con Adnkronos/Labitalia, l'ipotesi di condono edilizio su piccoli abusi lanciato dal vice premier Matteo Salvini e su cu è intervenuto anche l'altro vice premier Antonio Tajani.
Spaziani Testa ha ricordato che "a volte gli acquirenti si trovano questi piccoli abusi quando entrano nell'appartamento e vedono che ci sono discrasie".
"E quindi se si tratta di elementi e situazioni di portata limitata -ha concluso Spaziani Testa- noi non ci vediamo nulla di male a risolverli, anzi possono essere utili a far, da un lato, entrare risorse all'Erario, dall'altro a chiudere delle situazioni che, essendo pendenti, possono anche ostacolare le compravendita. Poi bisogna vedere cosa verrà scritto e cosa verrà fatto però il principio non mi pare negativo", ha sottolineato il presidente dell'organizzazione storica dei proprietari di casa.
E sulle polemiche relative al superbonus Spaziani Testa ha sottolineato che "sulla vicenda superbonus noi diciamo che bisogna concentrare l'attenzione, con priorità massima, sulle situazioni pendenti, e cioè crediti incagliati, perchè esse corrispondono a cantieri bloccati. E quindi con conseguenze negative, anche economiche, su tanti soggetti, compresi i proprietari degli immobili interessanti, oltre naturalmente alle imprese coinvolte e ad altri", ha continuato.
"Su questo serve ancora una soluzione, anche se sappiamo che non è facile. Quindi, al di là del giudizio sul provvedimento, la priorità ora è agire su questo e bisogna concentrare tutti gli sforzi, perchè ci sono situazioni davvero molto critiche. Ripeto: non è facile ma ci dovrebbe essere presa in carico diretta da parte dello Stato di questi crediti a nostro avviso", ha concluso.