Dal presidente ucraino la notizia di un'altra fossa comune con 900 persone nell'oblast di Kiev
C'è un "rischio alto" che i colloqui di pace tra l'Ucraina e la Russia possano fermarsi a causa delle atrocità perpetrate dalle forze di Mosca. Lo ha sottolineato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista rilasciata ai media polacchi.
Tuttavia il presidente ucraino, secondo quanto riferito dalla Bbc che cita media polacchi, si è detto ancora pronto a parlare con il presidente russo Vladimir Putin nonostante le atrocità di Bucha, Mariupol e altre città. Zelensky ha detto che è pronto a incontrare Putin perché in Russia "un singolo uomo decide tutto". "Se c'è una sola chance, dovremmo parlare", ha aggiunto.
E' arrivata dal presidente Zelensky la notizia della scoperta di un'altra fossa comune con 900 persone nell'oblast di Kiev. Centinaia i civili uccisi nella regione e, secondo quanto riportato da Kyev Independent, lo stesso Zelensky avrebbe detto ai media polacchi che circa 500mila ucraini sono stati deportati illegalmente in Russia.
In un video pubblicato sui social Zelensky ha ringraziato "gli Stati Uniti, il presidente Biden e il Congresso" per il programma di sostegno destinato al suo Paese, che ricalca quello "che ha aiutato notevolmente nella lotta contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale".
"Sono sicuro che aiuterà l'Ucraina e l'intero mondo libero a superare i successori ideologici dei nazisti, che hanno iniziato la guerra contro di noi", ha detto Zelensky, spiegando che gli aiuti sono la "prova concreta che la libertà sa ancora difendersi dalla tirannia".