L'appello del presidente dopo i raid di Mosca, 9 morti a Dnipro
"Il terrore russo può essere fermato, servono le armi che aspettiamo". E' il messaggio che Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, invia alla fine di una giornata drammatica per il paese. La Russia ha lanciato una serie di attacchi missilistici. I raid in particolare hanno provocato almeno 9 morti a Dnipro, dove è stato colpito un palazzo.
"La Russia ha lanciato un altro pesante attacco missilistico sulle città dell'Ucraina. Kiev, Kharkiv, Odessa, Kryvy Rih, Dnipro, Vinnytsia, Ladyzhyn, Burshtyn, Khmelnytsky e altre città sono state colpite dai terroristi. Nella città di Dnipro, un edificio residenziale è stato distrutto in questo attacco russo. Decine di feriti sono stati salvati e vengono curati. Non sappiamo ancora quante persone ci siano sotto le macerie, il numero delle vittime aumenta di ora in ora", dice Zelensky. "Degli oltre trenta missili lanciati contro l'Ucraina durante la giornata, più di 20 sono stati abbattuti. Questo significa che centinaia di vite sono state salvate. Purtroppo, anche le infrastrutture energetiche sono state colpite. Da questo punto di vista, la situazione più difficile è nella regione di Kharkiv e nella regione di Kiev", aggiunge.
Quindi, l'appello all'Occidente. "Il terrore russo può essere fermato? Sì. È possibile farlo in qualche modo diverso rispetto al campo di battaglia in Ucraina? Purtroppo no. Questo si può e si deve fare sulla nostra terra, nel nostro cielo, nel nostro mare. Cosa è necessario per questo? Le armi che sono nei magazzini dei nostri partner, le armi che i nostri soldati stanno aspettando. Tutto il mondo sa cosa può fermare" la Russia "e come è possibile fermare chi semina morte".