L'uomo sarebbe coinvolto in due episodi di abuso sessuale insieme ad altri 5 militari non ancora identificati
Un giovane militare russo è indagato dalla Procura regionale di Kiev per due stupri di gruppo avvenuti nel distretto di Brovary nel mese di marzo, nel periodo dell'occupazione.
Il soldato, appartenente alla divisione di artiglieria della 30esima brigata fucilieri a motore della seconda armata militare, è sospettato di aver fatto irruzione armato in una casa privata e aver rinchiuso nel seminterrato tutti i civili presenti tranne una donna. Rimasto solo con la vittima e un commilitone, non ancora identificato, l'avrebbe minacciata di violenze contro di lei e contro i suoi familiari, per costringerla a spogliarsi completamente. Dopodiché l'avrebbe violentata.
Il secondo stupro risale a pochi giorni dopo. In quel caso l'indagato, insieme ad altri tre soldati non ancora identificati, si è presentato in casa di una donna, minacciandola di morte con armi. Poi i quattro l'avrebbero violentata ripetutamente a turno.
L'indagine preliminare è svolta dal dipartimento investigativo della direzione principale del servizio di sicurezza dell'Ucraina nella regione di Kiev. La Procura generale su Telegram ha diffuso la foto del soldato sospettato, chiedendo a chi "ha prove del suo coinvolgimento in altri crimini", di contattare l'ufficio del procuratore regionale di Kiev.