La Wagner controlla la zona est della città ma attende rinforzi. Kiev non si ritira
Calma apparente a Bakhmut: la città del Donbass, da settimane fulcro della guerra tra Ucraina e Russia, vive nelle ultime ore una situazione particolare. Influisce, in particolare, la strategia della Wagner, la compagnia di mercenari guidata da Evgeny Prigozhin e schierata al fianco della Russia, tra tensioni e messaggi incrociati. "Sembra che il gruppo mercenario privato Wagner si stia prendendo una 'pausa tattica' a Bakhmut", ha scritto su Twtter l'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il think tank statunitense ritiene che Wagner stia aspettando "l'arrivo di rinforzi sufficienti di truppe russe convenzionali prima di proseguire con la battaglia".
Intanto Prigozhin, ha annunciato l'apertura di "centri di reclutamento in 42 città della Federazione Russa". "Da qui verranno nuovi combattenti, andremo con loro fianco a fianco per difendere il paese e le nostre famiglie", si legge in un comunicato diffuso dalla sua compagnia Concord.
A quanto riferisce la Cnn, gli indirizzi riportati dei centri di reclutamento sembrano essere di palestre e centri sportivi. Otto di questi centri dovrebbero aprire a Mosca e altri cinque a San Pietroburgo. Fra le altre città troviamo Krasnodar, Kaliningrad, Irkutsk, Novosibirsk, Yekaterinburg e Murmansk.
La pausa nella battaglia è coerente con le posizioni che Prigozhin ha ribadito più volte nel corso degli ultimi giorni: i mercenari hanno bisogno di munizioni e mezzi da Mosca per chiudere l'assedio con successo. "Unità della compagnia militare privata Wagner hanno preso il controllo della parte orientale di Bakhmut", ha detto Prigozhin in uno degli ultimi messaggi video su Telegram.
L'Ucraina, d'altra parte, non è intenzionata a ritirarsi dalla città, come ha spiegato chiaramente il presidente Volodymyr Zelensky. Reggere l'urto dell'offensiva russa a Bakhmut diventa per l'esercito ucraino giorno dopo giorno "sempre più importante" perché consente di intaccare le capacità offensive delle forze di Mosca, ha dichiarato il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrskyi, sottolineando che "l'importanza di tenere Bakhmut è in costante crescita. Ogni giorno di difesa della città ci consente di guadagnare tempo per prepararci per future operazioni offensive".
Nella battaglia per Bakhmut, "il nemico perde la truppe più addestrate e pronte al combattimento del suo esercito, le unità d'assalto Wagner", ha detto Syrskyi, che è il secondo generale più alto in grado dell'Ucraina.