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Ucraina-Russia, Medvedev: "Uso armi nucleari se necessario, non è bluff"

"Se la Russia o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l'esistenza della Russia". Poi la denuncia: "Truss pronta a iniziare immediatamente uno scambio di attacchi nucleari con il nostro Paese"

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa
27 settembre 2022 | 09.13
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''Questo non è un bluff''. La Russia ''ha il diritto di usare l'arma nucleare se lo riterrà necessario''. Lo ha dichiarato l'ex presidente e primo ministro russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia. ''La Russia utilizzerà armi nucleari se essa o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l'esistenza della Russia'', ha aggiunto.

Secondo Medvedev, inoltre, Joe Biden e Liz Truss "chiedono che la Russia allontani la mano dal pulsante nucleare" mentre Truss è "assolutamente pronta ad iniziare immediatamente uno scambio di attacchi nucleari con il nostro paese".

"Devo ricordarvelo ancora, per quei sordi che sentono solo se stessi", ha affermato Medvedev su Telegram. La Russia ha il diritto di utilizzare armi nucleari se necessario, in casi predeterminati, in stretta conformità con i fondamenti della politica statale in materia di deterrenza nucleare. Se noi o i nostri alleati veniamo attaccati usando questo tipo di arma. O se l'aggressione con l'uso di armi convenzionali minaccia l'esistenza stessa del nostro stato". "Il presidente della Russia ne ha parlato direttamente di recente. Inoltre, faremo di tutto per prevenire la comparsa di armi nucleari nei paesi a noi vicini e ostili. Ad esempio, nell'Ucraina nazista, che oggi è direttamente controllata dai paesi della Nato".

Medvedev è poi andato oltre: "Se la minaccia per la Russia supera il limite di pericolo contemplato, dovremo rispondere. Senza chiedere il permesso a nessuno, senza bisogno di lunghe consultazioni. E non si tratta certo di un bluff. Immaginate che la Russia sia costretta a usare l'arma più formidabile contro il regime ucraino, che ha commesso un atto di aggressione su larga scala, pericoloso per l'esistenza stessa del nostro stato. Credo che la Nato non interverrà direttamente nel conflitto perfino in questa situazione. Dopotutto, la sicurezza di Washington, Londra e Bruxelles è molto più importante per l'Alleanza Nord atlantica del destino dell'Ucraina, di cui nessuno ha bisogno, anche se è abbondantemente rifornita di armi diverse".

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