Onu: due terzi dei bambini sfollati, 4,8 milioni in fuga
Sono 186 i bambini che hanno perso la vita in Ucraina dal 24 febbraio, quando è iniziata la guerra con l'aggressione militare della Russa. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale di Kiev, aggiungendo che altri 344 bambini sono rimasti feriti.
Circa due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case nelle sei settimane trascorse dall'invasione russa. La denuncia parte dall'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia
Manuel Fontaine, direttore dei programmi di emergenza dell'Unicef appena rientrato dall'Ucraina, ha detto di non aver mai visto in oltre 30 anni di lavoro un esodo di questa portata in così poco tempo, un esodo che ha coinvolto 4,8 dei 7,5 milioni di bambini. "Dei 3,2 bambini rimasti nelle loro case, la metà è a rischio di non avere cibo a sufficienza", ha dichiarato Fontaine intervenendo al Consiglio Onu. Le situazioni peggiori sono quelle di Mariupol e Kherson, senza acqua, servizi sanitari, e dove il rifornimento di cibo e medicinali è stato interrotto.
L'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, ha intanto accusato la Russia di aver trasferito a forza 121mila bambini ucraini varando una legge per semplificare ed accelerare le procedure di adozione. L'Unicef, ha assicurato Fontaine, indagherà sulla questione, in merito alla quale "non sono al momento emerse prove". A riferirne è la Bbc.