Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov replica alle parole del presidente Usa: "Inaccettabili i tentativi di stravolgere la situazione in questo modo"
Il Cremlino definisce "inaccettabili" le dichiarazioni del presidente americano Joe Biden, secondo cui in Ucraina sarebbe in corso un 'genocidio'. "Siamo fortemente in disaccordo con loro. Consideriamo inaccettabili i tentativi di stravolgere la situazione in questo modo - ha detto il portavoce Dmitry Peskov - Inoltre, questo è difficilmente accettabile da parte del presidente degli Stati Uniti, un paese le cui azioni nella storia recente sono ben note".
Peskov ha poi reso noto che una telefonata con Emmanuel Macron "non è ancora nell'agenda" di Vladimir Putin, dopo che il Presidente francese aveva anticipato, a France 2, la sua intenzione di parlare nei prossimi giorni con la controparte russa e con il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky.
Il Cremlino ha respinto la proposta di Kiev di uno scambio di prigionieri per il rilascio di Viktor Medvedchuk, il deputato ucraino filo russo e vicino a Vladimir Putin catturato ieri dalle forze della sicurezza ucraine. ''Seguiremo il caso del politico'', hanno reso noto funzionari del Cremlino, insistendo sul fatto che ''si tratta di un cittadino ucraino detenuto in Ucraina''. Il Cremlino ha quindi accusato l'Ucraina di non rispettare le idee di Medvedchuk, che secondo i russi sarebbe perseguito per le sue opinioni.