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ORE 12.02 - Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Cdm rilascerà dichiarazioni di aggiornamento alla stampa sulla situazione in Ucraina presso la Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi.
ORE 12.01 - “Sono orgogliosa di essere ucraina. Ci uniamo in questo momento estremamente difficile per il bene della pace e del futuro del nostro Stato. Gloria all'Ucraina". E' quanto scrive sui social la tennista ucraina n.15 del mondo, Elina Svitolina.
ORE 12 - "La situazione è estremamente seria. Mi appello a Putin perché metta fine a questo attacco e allo spargimento di sangue e perché ritiri le sue truppe dal territorio dell'Ucraina". A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
ORE 11.59 - La Nato ha "ripetutamente invitato la Russia per colloqui nel Consiglio Nato-Russia, ma Mosca ancora non ha fatto una mossa reciproca. E' la Russia, e solo la Russia, che ha scelto l'escalation" contro l'Ucraina. Lo dichiara il Consiglio dell'Atlantico del Nord, organo di governo della Nato, riunitosi oggi a Bruxelles dopo l'attacco della Russia all'Ucraina.
ORE 11.58 - Sono almeno 18 le persone che hanno perso la vita a Odessa, nel sud dell'Ucraina, a causa di un attacco russo. Lo riferiscono le autorità regionali di Odessa spiegando che l'attacco ha colpito il porto.
ORE 11.57 - Il governo britannico ha convocato l'ambasciatore russo a Londra, Andrey Kelin, a seguito dell'escalation militare in Ucraina. "Ho convocato l'ambasciatore russo per chiedergli spiegazioni sull'invasione illegale e ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia. Imporremo sanzioni severe e raduneremo i Paesi a sostegno dell'Ucraina", ha dichiarato su Twitter la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss.
ORE 11.56 - Pechino non condanna Mosca e accusa l'occidente per aver fornito armi all'Ucraina. "La questione ucraina è complessa nel suo background storico", ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying nel suo briefing giornaliero ai giornalisti.
"Quanto vediamo oggi è un'interazione fra diversi fattori", ha proseguito, criticando poi l'occidente per le forniture di armi agli ucraini. "Le armi - ha detto - non risolvono mai i problemi. Non penso che sia il momento per nessuno di gettare olio sul fuoco. Invece, bisogna dare una chance alla pace".
"Definite quella russa una invasione, ma mi chiedo quando gli Stati Uniti intrapresero un'azione militare unilaterale in Afghanistan e altri paesi, che parole avete usato allora? erano invasioni o altro?", si è chiesta Hua. "Speriamo ancora che le parti coinvolte non chiuderanno la porta alla pace e invece sceglieranno il dialogo e le consultazioni", ha affermato.
ORE 11.54 - L'attacco all'Ucraina da parte della Russia "costituisce un atto di aggressione contro un Paese indipendente e pacifico. La Russia pagherà un prezzo politico ed economico molto elevato". Lo dichiara il Consiglio dell'Atlantico del Nord, organo di governo della Nato, riunitosi oggi a Bruxelles dopo l'attacco della Russia all'Ucraina. "Esortiamo la Russia, nel modo più forte, ad abbandonare la via della violenza e dell'aggressione che ha scelto di percorrere". La Nato "condanna anche la Bielorussia per aver consentito l'attacco" all'Ucraina.
ORE 11.50 - ''La crisi dell'Ucraina affonda le sue radici nelle provocazioni della Nato''. Lo ha scritto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian su Twitter, aggiungendo che ''non crediamo che ricorrere alla guerra sia una soluzione''. Secondo Teheran è ''imperativo stabilire un cessate il fuoco e trovare una soluzione politica e democratica'' alla crisi ucraina.
ORE 11.43 - ''Oggi si stanno arruolando tutti i deputati del Parlamento locale della Repubblica popolare di Donetsk, come ieri lo hanno fatto i parlamentari della Repubblica di Luhansk''. Lo racconta ad Adnkronos il lecchese Vittorio Rangeloni, spiegando di essere ''nel punto di raccolta dei volontari'' e aggiungendo che ''anche in Ucraina sono stati richiamati tutti i riservisti''. Trent'anni, da sette vive a Donetsk e oggi è andato ''sulla linea del fronte, alla periferia di Donetsk. Su tutta la linea si sentono distintamente colpi, ma sembrano colpi in uscita''.
ORE 11.42 - La Corea del Sud si unirà alle sanzioni internazionali contro la Russia dopo "l'invasione armata" dell'Ucraina. Lo ha assicurato il presidente Moon Jae-in. "La sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza" dell'Ucraina "vanno tutelate", ha detto Moon secondo quanto reso noto dalla presidenza e riportato dall'agenzia Yonhap. Per la Corea del Sud, "qualsiasi disputa tra Pesi non va risolta con la guerra ma con il dialogo e i negoziati" e Seul "sostiene e parteciperà agli sforzi internazionali, sanzioni economiche comprese, per fermare l'invasione armata e risolvere pacificamente la situazione".
ORE 11.40 - Per la prima volta dall'inizio della crisi, Israele condanna esplicitamente la Russia. "L'attacco russo all'Ucraina è una seria violazione dell'ordine internazionale. Israele condanna questo attacco ed è pronta e preparata ad offrire aiuto umanitario ai cittadini ucraini", ha detto il ministro degli Esteri Yair Lapid, citato da Times of Israel. Lapid ha ricordato che Israele ha buoni rapporti sia con la Russia sia con l'Ucraina.
Ieri il ministero degli Esteri aveva diffuso un comunicato di sostegno "all'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina" senza mai menzionare la Russia. Stretto alleato degli Stati Uniti, Israele aveva scelto inizialmente un basso profilo sulla crisi dati i rapporti molto buoni che intrattiene con la Russia.
ORE 11.41 - Due attacchi missilistici sono avvenuti in questi minuti nella zona di Brovary, appena fuori Kiev. Lo riferisce all'Adnkronos un testimone nella capitale ucraina, secondo cui la tensione è stata altissima nella notte. "Sentivo le esplosioni e mi tremavano le finestre di casa", spiega, confermando che durante l'attacco molti civili hanno usato la metropolitana come bunker per trovare riparo dalle bombe.
ORE 11.36 - "Mi auguro che questa guerra iniziata da degli idioti si fermi il prima possibile. Tutte le attività sportive qui in Ucraina sono state sospese, ma io non me ne andrò da Kiev. Non sono un codardo". E' quanto ha dichiarato il tecnico della Dinamo Kiev, Mircea Lucescu, commentando alla testata turca 'Fanatik' la situazione nel Paese.
ORE 11.36 - "Dramma di oggi ci deve far muovere sulla autosufficienza energetica, avere più gas, più rapporti con i paesi arabi, dobbiamo essere indipendenti dal punto di vista energetico". Così Matteo Salvini, sulle conseguenze energetiche della crisi Russia-Ucraina parlando in conferenza stampa alla Camera. "Si rischia di spegnere le luci la sera nelle città", conclude.