ORE 10.44 - "Valutiamo bassa la probabilità di un'escalation su vasta scala". Lo ha detto in Parlamento il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, secondo quanto riportano i media locali dopo gli ultimi allarmi.
ORE 10.42 - Il Presidente russo Vladimir Putin domani presenzierà a esercitazioni di missili balistici e da crociera, "pianificate in precedenza", ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. Si tratta di esercitazioni delle forze di deterrenza, si precisa. Vi prenderanno parte le Forze aerospaziali e le Forze missilistiche strategiche, e anche unità di terra del Distretto militare meridionale e della marina, delle Flotte del Mar Nero e del Nord.
ORE 10.20 - La Russia ha annunciato il ritorno "alle basi permanenti" di carri armati, mezzi blindati e personale militare dopo "esercitazioni". Il ministero russo della Difesa con un comunicato pubblicato sul suo sito web parla di "personale ed equipaggiamento militare dei carristi del distretto militare occidentale trasferito verso la base permanente nella regione di Nizhny Novgorod dopo la conclusione delle previste esercitazioni". Il ministero aggiunge che si tratta di un trasferimento "su rotaia su una distanza di circa un migliaio di chilometri" senza aggiungere indicazioni sulle località da cui i militari verrebbero ritirati.
ORE 9.46 - Vladimir Putin oggi incontra al Cremlino il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, un incontro che potrebbe avere importanti implicazioni per la crisi con la Ucraina. I due leader infatti discuteranno di cosa succederà delle 30mila truppe russe che sono schierate in Bielorussia dopo la conclusione delle esercitazioni militari congiunte, fissata per domani. "Prenderemo le decisioni appropriate domani", ha risposto ad una domanda in proposito ieri Lukashenko durante una visita alle truppe al centro di addestramento di Osipovichi.
I russi hanno affermato che le truppe lasceranno la Bielorussia una volta concluse le esercitazioni. Ma il presidente bielorusso ieri ha detto che "ha senso mantenere le truppe russe qui per tutto il tempo necessario. Lo sottolineo ancora una volta: è il nostro territorio e la decisione spetta a noi". E poi ha criticato il dispiegamento di truppe americane in Polonia.
ORE 8.25 - "Vado a Monaco oggi per discutere come possiamo contrapporre alla logica della minaccia di violenza ed escalation la logica del dialogo. E' un peccato che la Russia non sfrutti questa opportunità". E' quanto ha dichiarato la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, lamentando il fatto che la Russia abbia deciso di non mandare suoi rappresentanti alla Conferenza per la Sicurezza di Monaco che si apre oggi.
"Con uno schieramento di forze senza precedenti sul confine dell'Ucraina e richieste da Guerra Fredda, la Russia sta sfidando i principi fondamentali dell'ordine e pace europea", ha aggiunto Baebrock. Sarà ovviamente incentrata sulla crisi in Ucraina la tradizionale conferenza sulla sicurezza che si svolge ogni anno nella città meridionale tedesca.
ORE 8.12 - Il ministero della Difesa ucraino afferma di aver registrato 60 violazioni della tregua da parte dei separatisti filorussi del Donbass nelle ultime 24 ore, con un soldato ferito. E' quanto si legge sul sito del ministero della Difesa ucraino.
ORE 8 - Anthony Blinken ha accettato un nuovo incontro con Sergei Lavrov. Lo ha reso noto il dipartimento di Stato Usa, precisando che era stato il segretario di Stato a proporre l'incontro e poi il ministro russo ha dato la sua disponibilità per la fine della prossima settimana. Il portavoce di Blinken, Ned Price, ha detto che l'incontro si svolgerà l'Europa "sempre che non ci sia un'ulteriore invasione russa". "Se invaderanno nei prossimi giorni - ha aggiunto - allora sarà chiaro che non sono mai stati seri sulla diplomazia". Era stato lo stesso Blinken, nel suo discorso ieri all'Onu con cui ha illustrato nel dettaglio il piano con cui la Russia starebbe cercando di creare un pretesto per attaccare l'Ucraina, a rendere noto di aver chiesto a Lavrov un incontro.
ORE 7.50 - Joe Biden oggi avrà un incontro virtuale "con i leader transatlantici" sulla crisi in Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca precisando che la telefonata avverrà nel primo pomeriggio, ora di Washington. Nel corso del colloquio i leader discuteranno "del rafforzamento militare russo al confine con l'Ucraina e dei nostri continui sforzi per perseguire deterrenza e diplomazia", concludono dalla Casa Bianca.
ORE 7.13 - Joe Biden e Mario Draghi hanno "riesaminato gli sforzi diplomatici e di deterrenza in corso in risposta al continuo rafforzamento militare della Russia al confine con l'Ucraina". Così la Casa Bianca riferisce della telefonata tra il presidente americano ed il presidente del Consiglio. I due leader, conclude la nota, "hanno riaffermato il loro impegno per la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina e il loro essere pronti ad imporre severi costi economici alla Russia se dovesse invadere ulteriormente l'Ucraina".