Von der Leyen: "Lavoreremo con gli Stati membri per aumentare la produzione industriale della difesa in Ue"
Il capo della politica estera Ue, Josep Borrell, saluta come "storico" l'accordo raggiunto oggi a Bruxelles per la fornitura di un milioni di munizioni a Kiev, deciso al consiglio Ue dei ministri degli Esteri. Si tratta di un piano da due miliardi.
"Una decisione storica. In seguito alla mia proposta, gli Stati membri hanno convenuto di fornire un milione di munizioni d'artiglieria nei prossimi 12 mesi. Abbiamo un approccio in tre fasi: 1) un miliardo di euro per la consegna immediata; 2) un miliardo per un approvigionamento comune; 3) la commissione aumenterà la capacità di produzione", ha twittato Borrell. Negli ultimi decenni, la produzione di munizioni in Europa "è diminuita di quattro volte", ha spiegato poi in conferenza stampa Borrell, ma ora la situazione è cambiata: "Che ci piaccia o no, e certamente non ci piace, dobbiamo affrontare una guerra ai nostri confini" e "sostenere un Paese in guerra".
Finora, "17 Stati membri e la Norvegia hanno firmato" l'accordo per acquistare congiuntamente da industrie "europee" e norvegesi munizioni da consegnare all'Ucraina, ma "altri si uniranno in seguito". Alla fine dovrebbero esserci "oltre venti Stati membri" partecipanti allo schema.
"I soldati ucraini - ha commentato sempre via social la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - stanno dimostrando grande coraggio e tenacia. Ma hanno bisogno di munizioni. Accolgo con favore l'accordo di oggi per consegnare un milione di munizioni nei prossimi 12 mesi. Lavoreremo con gli Stati membri per aumentare la produzione industriale della difesa in Ue per mantenere gli impegni".