L’annuncio di Biden sul New York Times: "Consentiranno di colpire obiettivi strategici, non vogliamo una guerra Nato-Russia"
Gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina "sistemi missilistici e munizioni più avanzati" per colpire "obiettivi strategici". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un editoriale del New York Times, spiegando che gli Usa "non stanno incoraggiando o consentendo a Kiev di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia". Una decisione che Mosca definisce "estremamente negativamente" e "pericoloso". Appena lunedì Biden aveva sostenuto che gli Stati Uniti non avrebbero inviato a Kiev missili a lungo raggio in grado di colpire Mosca e il territorio russo.
Biden ha spiegato che l'obiettivo di Washington è "vedere un'Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera in possesso dei mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni". Il nuovo carico di armi "consentirà loro di colpire con maggiore precisione obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina".
Biden ha poi ribadito che "non cerchiamo una guerra tra la Nato e la Russia". "Per quanto non sia d'accordo con Putin e consideri le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di provocare la sua cacciata", ha scritto Biden, sottolineando che "finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe".
Nell'editoriale Biden ha poi sostenuto che i funzionari statunitensi "al momento non vedono alcuna indicazione del fatto che la Russia abbia intenzione di usare armi nucleari in Ucraina, sebbene la retorica occasionale di Mosca per agitare lo spettro nucleare sia di per sé pericolosa ed estremamente irresponsabile". "Lasciatemi essere chiaro", avverte quindi. "Qualsiasi uso di armi nucleari in questo conflitto su qualsiasi scala sarebbe completamente inaccettabile per noi così come per il resto del mondo e comporterebbe gravi conseguenze".
LA REPLICA DI MOSCA
Immediata la replica di Mosca che definisce "estremamente negativamente" e "pericoloso" il nuovo pacchetto di assistenza militare statunitense all'Ucraina. "Il fatto che gli Stati Uniti, a capo di un gruppo di Stati, sono impegnati in un pompaggio mirato di armi al regime di Kiev è una cosa ovvia"ha detto a Ria Novosti il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov, sottolineando come qualsiasi fornitura di armi a Kiev aumenti il rischio di un confronto diretto degli Stati Uniti con la Russia e accusando Washington di non avere "un approccio responsabile e sensato" e di seguire invece "incautamente la linea di fare la guerra per l'ultimo ucraino: questo è senza precedenti, è pericoloso".
MISSILI HIMARS CON GITTATA DI 80 KM
Secondo quanto hanno confermato fonti della Difesa americana, gli Stati Uniti stanno inviando all'Ucraina il sistema missilistico noto come Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems) in grado di lanciare missili con una gittata di circa 80 chilometri. Si tratta quindi di missili con una gittata inferiore a quella massima del sistema, che è di circa 300 chilometri. Ma la loro gittata è comunque molto superiore a quella delle armi finora inviate da Washington. I M777 Howitzers, inviati il mese scorso, hanno costituito un significativo aumento di potenza e gittata rispetto ai sistemi precedentemente inviati, ma non superano i 25 chilometri.
Nel nuovo pacchetto, l'undicesimo, di assistenza militare all'Ucraina, che sarà annunciato ufficialmente oggi, vi saranno anche radar per la ricognizione aerea, altri razzi anticarro Javelin, munizioni di artiglieria, elicotteri, veicoli tattici e pezzi di ricambio per sostenere le operazioni di manutenzione dell'equipaggiamento militare. Nei giorni scorsi i media americani hanno riportato che è andato avanti per settimane il dibattito in seno all'amministrazione americano per decidere se inviare o no a Kiev i sistemi avanzati con missili a lungo raggio, in grado tecnicamente di colpire il territorio russo, nel timore che questo possa essere considerato da Mosca una provocazione.
Come ha ribadito Biden nel suo editoriale sul New York Times, le fonti del Pentagono affermano che gli Usa "non incoraggiano né aiutano l'Ucraina a colpire oltre i suoi confini" dal momento che "non si vuole prolungare la guerra". Inoltre spiegano da aver ricevuto assicurazioni da Kiev che i missili non saranno usati per lanciare attacchi contro la Russia. E che i nuovi sistemi missilistici aiuteranno a mettere l'Ucraina "nella posizione più forte possibile al tavolo negoziale" con la Russia.