Ankara: sono oltre 40.600 i morti. 85mila edifici crollati o da demolire
E' morto il bambino salvato questa mattina ad Antiochia, in Turchia: ad estrarlo dalle macerie a 12 giorni dal terremoto erano stati i soccorritori kirghizi, che erano riusciti a salvare anche altri due membri della famiglia siriana che abitava nella città turca. A sopravvivere sono stati la madre e il padre ma il piccolo è morto per la grave disidratazione. Non c'è stato niente da fare neanche per i due fratelli del bambino.
Sono 40.642 i morti per il terremoto del 6 febbraio scorso in Turchia. Lo ha reso noto l'Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad), il cui presidente, Yunus Sezer, ha annunciato che "le operazioni di soccorso e ricerca per la maggior parte si concluderanno domani".
Il ministro dell'Ambiente, dell'Urbanistica e dei Cambiamenti Climatici in Turchia, Murat Kurum, ha confermato che gli edifici interessati in modo importante dal sisma sono 84.726. Il ministero ha finora esaminato un totale di 684.000 edifici, di cui 84.726 sono completamente crollati, in condizioni critiche o necessitano di demolizione immediata, ha dichiarato Kurum in un centro di emergenza nella provincia di Adana, secondo il quotidiano turco 'Daily Sabah'.