Il coronavirus individuato nel nuovo focolaio di infezione a Pechino arriva dall'Europa, ma non è legato alle infezioni di questi giorni, ha origini più remote, sostengono gli scienziati cinesi senza aver ancora condiviso con l'Organizzazione mondiale per la sanità i risultati delle analisi genetiche dell'agente all'origine dei quasi 200 contagi confermati nella capitale in questi giorni e degli studi epidemiologici su questa ondata di casi di Covid-19.
Il funzionario Zhang Yong, sul sito web della Commissione centrale per le ispezioni disciplinari, riassume le loro conclusioni preliminari: "Il virus di Pechino viene dall'Europa, ma è più anziano dell'agente che viene rilevato in questi giorni nei diversi Paesi europei". L'ipotesi è quella che "potrebbe essersi nascosto in cibo congelato importato, o in un luogo umido e in un ambiente non disinfettato come il mercato di Xinfadi".