Miliziani al-Shabaab hanno assaltato l'hotel Ambassador a Mogadiscio, la capitale somala. Il bilancio è di almeno dieci morti. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera, precisando che l'attacco è scattato poche ore dopo l'arrivo in città del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in visita ufficiale.
Secondo l'agenzia somala per la sicurezza nazionale (Nisa) è in corso un blitz delle forze speciali all'interno dell'hotel e tre dei quattro piani dell'edificio sarebbero già stati messi in sicurezza. Tra le vittime si conta uno degli assalitori.
Il sito d'informazione locale 'Hiiraan' ha precisato che l'assalto è iniziato con l'esplosione di un'autobomba guidata da un kamikaze nei pressi dell'hotel, alla quale ha fatto seguito l'irruzione del commando nell'edificio.
La missione di assistenza delle Nazioni Unite in Somalia (Unsom) ha condannato "con fermezza" l'attacco dei miliziani al-Shabaab. In un tweet pubblicato sull'account ufficiale di Unsom si chiede la fine della "violenza gratuita che colpisce civili innocenti".
L'attacco arriva a poche ore dalla diffusione della notizia dell'uccisione nel sud della Somalia del capo dell'intelligence degli al-Shabaab, Mohamed Mohamud, noto anche con il nome di Dulyadeyn. Il terrorista è considerato la 'mente' della strage compiuta dagli estremisti al-Shabaab ad aprile del 2015 nel campus universitario di Garissa, in Kenya, costata la vita a 148 persone, in gran parte studenti.
