Per il vicepresidente Margaritis Schinas "dobbiamo usare appieno il meccanismo volontario di solidarietà concordato sotto la presidenza francese in giugno"
La Commissione Europea "ha messo sul tavolo una serie completa di proposte che danno una risposta alla sfide" poste dalle migrazioni, "il patto Ue per le migrazioni e l'asilo. E' ironico vedere che abbiamo tutto quello che ci serve a portata di mano, ma apparentemente è impossibile da raggiungere. E' come avere un paracadute, ma scegliere di buttarsi fuori dall'aereo senza". Lo dice il vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo. "Se c'è una cosa che abbiamo imparato dalle crisi degli ultimi anni - continua - è che volare in solitaria non è un'opzione: abbiamo bisogno ora di un accordo sul patto. Questo dibattito è un'occasione per rinnovare il nostro appello al Parlamento e al Consiglio di progredire nella road map per l'adozione di tutte le proposte pendenti del patto. La storia non si ripete, ma spesso fa rima: dobbiamo mettere in campo misure operative pratiche e immediate, per affrontare la situazione in tutte le rotte migratorie".
"Il Consiglio Affari Interni straordinario di venerdì prossimo - prosegue - permetterà agli Stati membri di ottenere risultati rapidi. Tuttavia, non rimuoverà la necessità di soluzioni vincolanti a lungo termine. Oggi - conclude - abbiamo le risorse, abbiamo gli strumenti e la volontà politica e non possiamo aspettare oltre" nell'adottare il nuovo patto per le migrazioni (proposto dalla Commissione oltre due anni fa).
Per Schinas "dobbiamo usare appieno il meccanismo volontario di solidarietà concordato sotto la presidenza francese in giugno. E’ un meccanismo temporaneo, ma è anche un possibile ponte verso un sistema futuro permanente, radicato nel diritto Ue, che vogliamo vedere nel patto per le migrazioni. Francamente, non dobbiamo reinventare la ruota: abbiamo gli strumenti, gli Stati dovrebbero usarli".