Il presidente ucraino: "Stiamo lavorando per portare fuori gli eroi che difendono Mariupol"
Tutti i civili, più di 300, sono stati tratti in salvo dall'acciaieria Azovstal a Mariupol, nel sud dell'Ucraina, nella prima fase del piano di evacuazione. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spiegando che con la seconda fase dell'operazione si prevede di ''portare fuori i nostri soldati''. Il successo di questa seconda fase dipende ''ovviamente dal rispetto degli accordi da parte di tutti, ovviamente dal fatto che nessuno menta''.
''Naturalmente, stiamo anche lavorando per portare fuori i nostri militari, tutti gli eroi che difendono Mariupol. E' molto difficile, ma importante. Sono sicuro che tutti capiscono il motivo principale di questa difficoltà. Ma non perdiamo la speranza, non ci fermiamo. Ogni giorno cerchiamo un'opzione diplomatica che possa funzionare", ha affermato Zelensky.
''Il tempo sta per scadere'', ha detto il comandante del 36esimo battaglione del reggimento Azov Serhiy Volyna, asserragliato con i suoi uomini nelle acciaierie Azovstal a Mariupol. Nel suo appello Volyna ha chiesto che non venga risparmiato alcuno sforzo per salvare i militari ucraini nelle acciaierie. Il militare, con un post su