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Mar Rosso, raid Usa-Gb su Sana'a: colpiti almeno 30 obiettivi Houthi

Il segretario alla Difesa Usa Austin: "Houthi interrompano attacchi o ci saranno altre conseguenze"

Navi Usa in Yemen - Afp
Navi Usa in Yemen - Afp
04 febbraio 2024 | 00.23
LETTURA: 3 minuti

Raid di Usa e Gran Bretagna sono stati condotti sulla capitale yemenita Sana'a, secondo quanto riferito da Al Jazeera che riporta fonti Houthi. Attacchi confermati da Stati Uniti e il Regno Unito che fanno sapere di aver colpito obiettivi Houthi nello Yemen da piattaforme aeree e di superficie, compresi aerei da combattimento. Secondo due funzionari statunitensi, almeno 30 obiettivi sono stati colpiti in almeno 10 località, riporta la Cnn.

Austin: "Stop attacchi o conseguenze peggiori"

"Oggi, gli eserciti di Stati Uniti e Regno Unito, con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada, Danimarca, Paesi Bassi e Nuova Zelanda, hanno condotto ulteriori attacchi contro obiettivi militari nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Questi attacchi - ha dichiarato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin - hanno lo scopo di interrompere e degradare ulteriormente le capacità delle milizie Houthi appoggiate dall’Iran di condurre i loro attacchi sconsiderati e destabilizzanti contro le navi statunitensi e internazionali che transitano legalmente nel Mar Rosso".

"Le forze della coalizione - ha affermato Austin - hanno preso di mira 13 località associate agli impianti di stoccaggio di armi, sistemi missilistici e lanciatori, sistemi di difesa aerea e radar profondamente sepolti degli Houthi. Questa azione collettiva invia un chiaro messaggio agli Houthi che continueranno a subire ulteriori conseguenze se non porranno fine ai loro attacchi illegali contro navi e navi militari internazionali. Non esiteremo a difendere le vite umane e il libero flusso del commercio in una delle vie navigabili più critiche del mondo".

Shapps: "Attacchi a Houthi non sono escalation"

Il segretario alla Difesa britannico Grant Shapps ha affermato che gli attacchi delle forze congiunte Gb e Usa contro obiettivi Houthi in Yemen non costituiscono un'escalation. Lo riporta The Guardian. E' un “dovere della Gran Bretagna proteggere vite innocenti e preservare la libertà di navigazione” in seguito ad attacchi “illegali e inaccettabili” alle navi, ha sottolineato.

"Questo è il motivo per cui la Royal Air Force si è impegnata in una terza ondata di attacchi proporzionati e mirati contro obiettivi militari Houthi nello Yemen. Abbiamo agito a fianco dei nostri alleati statunitensi, con il sostegno di molti partner internazionali, per legittima difesa e in conformità con il diritto internazionale", ha aggiunto. Shapps ha sottolineato che gli attacchi non sono stati un’escalation: “Sono fiducioso che i nostri ultimi attacchi abbiano ulteriormente degradato le capacità degli Houthi”.

Tajani: "Minacce a traffico Mar Rosso è minaccia a nostro sistema"

“Il 40% del Pil italiano viene dall’export, e buona parte dell’export passa dal Mar Rosso. Quindi le minacce al traffico commerciale in quel mare sono una minaccia al nostro sistema”. Lo ha detto alla 'festa dei lettori' de Il Giornale, ad Abano Terme, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando della missione nel Maro Rosso. Per Tajani la presenza delle navi europee potrà fungere da deterrente contro nuovi attacchi dei miliziani houthi dello Yemen.

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