Pentagono: "Nuovo attacco contro nave Usa". Egitto apre dialogo con Houthi e Iran
Alle navi russe e cinesi che transitano attraverso il Mar Rosso verrà garantito un passaggio sicuro. Lo ha dichiarato in un’intervista un alto funzionario Houthi all’agenzia russa Izvestia, nella quale Mohammed al-Bukhaiti insiste che le acque intorno allo Yemen, che alcune compagnie di navigazione stanno evitando a causa della continua aggressione da parte del gruppo ribelle sostenuto dall’Iran, sono sicure fintanto che le navi non sono collegate a determinati Paesi, in particolare a Israele.
“Come per tutti gli altri Paesi, comprese Russia e Cina, le loro spedizioni nella regione non sono minacciate”, afferma. “Inoltre, siamo pronti a garantire il passaggio sicuro delle loro navi nel Mar Rosso, perché la libera navigazione gioca un ruolo significativo per il nostro Paese”.
Le forze Houthi hanno lanciato ieri un nuovo attacco missilistico contro una nave di proprietà degli Stati Uniti, dopo che il presidente Joe Biden ha affermato che gli attacchi americani non hanno scoraggiato i militanti nel Mar Rosso. Il Pentagono ha affermato che non sono stati segnalati danni o feriti dopo che gli Houthi hanno lanciato due missili contro la MV Chem Ranger.
L'attacco ha fatto seguito al quinto round di raid statunitensi nello Yemen. La Casa Bianca ha affermato che le forze americane “hanno eliminato una serie di missili Houthi” che dovevano essere lanciati contro navi nel Mar Rosso.
Funzionari egiziani stanno conducendo colloqui con i miliziani sciiti oltre che con lo stesso Iran, per cercare di riportare la sicurezza nel Mar Rosso. Lo riferisce il notiziario in lingua araba Al-Araby Al-Jadeed citando una fonte egiziana a condizione di anonimato. Negli ultimi giorni "si sono svolti intensi incontri sulla sicurezza egiziana con i leader di spicco del gruppo Ansar Allah", gli Houthi, ha spiegato un funzionario egiziano a condizione di anonimato al notiziario.
L'Egitto ha contestato gli attacchi condotti da Stati Uniti e Gran Bretagna contro gli Houthi, convinto che la strada per riportare la sicurezza nel Mar Rosso non sia attraverso un intervento militare. "E' meglio spingere per una soluzione che acceleri la fine della causa principale, ovvero la guerra in corso nella Striscia di Gaza", ha detto il funzionario egiziano ad Al-Araby Al-Jadeed, riferendosi all'affermazione degli Houthi secondo cui stanno prendendo di mira le navi con legami con Israele come dimostrazione di sostegno ai palestinesi di Gaza.
Intanto la Commissione Europea sta "misurando l'impatto economico" della situazione determinata nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi yemeniti e presenterà un rapporto su questo "a fine febbraio". Lo ha detto il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, ospite di Start di Sky Tg 24 da Davos.