Erano ancora in pericolo nel centro di detenzione di Tajoura, sotto attacco il 3 luglio scorso
"Ringraziamo il ministero dell'Interno libico per la liberazione odierna di rifugiati e migranti dal centro di detenzione di Tajoura. 350 persone erano ancora in pericolo a Tajoura e ora sono libere. L'Unhcr garantirà assistenza attraverso il suo programma". E' quanto si legge in un tweet della sezione libica dell'Unhcr, che annuncia la liberazione dei migranti dal centro bombardato in un raid il 3 luglio scorso.
"Negli ultimi giorni, l'Unhcr ha visitato Tajoura e fornito cibo, acqua e assistenza medica", prosegue l'agenzia, riferendosi al proprio impegno nella struttura colpita la settimana scorsa dal raid dell'aviazione del generale Khalifa Haftar che ha provocato oltre 50 morti. "Poiché le evacuazioni dalla Libia sono limitate, abbiamo cercato di trasferire i più vulnerabili al Gathering and Departure Facility (GDF) di Tripoli e sollecitare la liberazione di tutte le persone rimaste a Tajoura", prosegue l'Unhcr.