Gaza: "40 morti in attacco a scuola Unrwa". Israele: "C'erano terroristi"
"Hamas non consegnerà le sue armi, né firmerà una proposta che lo richieda". La tregua a Gaza si allontana dopo il messaggio che il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, avrebbe consegnato ai mediatori arabi riguardo all'ultima proposta di accordo presentata dall'Amministrazione Biden. Lo scrive il Wall Street Journal. In precedenza una fonte egiziana aveva detto di aver ricevuto ''segnali positivi'' da Hamas sull'ultima proposta di accordo e di aspettarsi una risposta nei prossimi giorni.
Quattordici bambini e nove donne sono tra le vittime di un attacco israeliano alla scuola del'Unrwa di Nuseirat, che ha provocato 40 morti. Lo afferma in una dichiarazione il governo di Gaza, aggiungendo che fra i 74 feriti nell'attacco, 23 sono bambini e 18 sono donne. Hamas ha condannato il raid dell'Idf, definendolo un "massacro" e un "crimine premeditato".
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato un attacco contro una scuola dell'Unrwa che ospitava un "complesso di Hamas". Le Forze della Difesa israeliana (Idf) hanno reso note le identità dei nove miliziani di Hamas e della Jihad Islamica che sono stati uccisi nel raid. "Alcuni di questi terroristi hanno partecipato al massacro del 7 ottobre. Perseguiremo chiunque abbia partecipato al massacro del 7 ottobre", ha affermato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa.
Secondo le Idf circa 30 agenti terroristici erano riuniti in tre aule della scuola delle Nazioni Unite. Anche civili palestinesi si stavano rifugiando nel posto, in un'area che secondo le Idf era separata da dove è avvenuto l'attacco. Hagari ha affermato che l'esercito sta lavorando per identificare gli altri terroristi uccisi nell'attacco.
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele ''trasparenza'' sull'attacco alla scuola gestita dall'Unrwa. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller spiegando che gli Stati Uniti si aspettano che Israele sia completamente trasparente nel rendere pubbliche le informazioni sull'attacco.
La Spagna si unirà al Sudafrica nella causa per genocidio contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia all'Aja. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri spagnolo, Jose Manuel Albares, nel corso di una conferenza stampa. "È un passo che stiamo considerando da molte settimane, che alcuni Paesi hanno già compiuto e che altri hanno annunciato che faranno", ha dichiarato. L'annuncio arriva pochi giorni dopo il riconoscimento ufficiale della Palestina da parte di Spagna, Norvegia e Irlanda.