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Biden a Tel Aviv: "Usa per sempre con Israele. Hamas peggio di Isis"

Il presidente degli Stati Uniti: "Strage a Gaza? Sembra dell'altra parte". Accolto all'aeroporto Ben Gurion da Netanyahu e dal presidente Herzog, sentirà telefonicamente Abbas e al-Sisi. Il primo ministro israeliano: "Hamas male puro, so che Biden condivide nostra rabbia"

Biden e Netanyahu a Tel Aviv - Afp
Biden e Netanyahu a Tel Aviv - Afp
18 ottobre 2023 | 10.17
LETTURA: 5 minuti

"Gli Stati Uniti saranno al fianco di Israele oggi, domani e sempre''. Questa la promessa del presidente Usa Joe Biden, oggi a Tel Aviv, in visita nel Paese in guerra con Hamas. Atterrato all'aeroporto Ben Gurion, il leader americano è stato accolto dal presidente israeliano Isaac Herzog e dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Netanyahu ha abbracciato Biden, mentre con Herzog c'è stata una stretta di mano.

''Benvenuto, signor presidente. Dio ti benedica per aver protetto la nazione di Israele'', ha detto Herzog al presidente degli Stati Uniti.

Biden: "Usa in lutto con Israele. Strage Gaza? Non sembra fatta da Tel Aviv. Hamas peggio dell'Isis"

''Gli Stati Uniti sono in lutto con Israele'', ha dichiarato il presidente Biden nel corso di un punto stampa con il premier israeliano Netanyahu. ''Volevo essere qui oggi perché il popolo israeliano e il popolo del mondo devono sapere da chi parte stanno gli Stati Uniti'', ha detto Biden.

Biden si è detto ''molto rattristato dall'esplosione nell'ospedale'' al-Ahli di Gaza nel quale sarebbero morte centinaia di persone.''Da quello che ho visto sarebbe stato fatto dall'altra parte e non da Israele'', ha aggiunto. ''Ci rattrista che molti palestinesi siano rimaste vittime'', ha aggiunto.

''Gli Stati Uniti faranno in modo che Israele abbia tutto ciò di cui ha bisogno per difendersi'', ha poi sottolineato, ribadendo che ''Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese''.

Hamas, ha aggiunto Biden, ''ha sempre portato sofferenza'' al popolo palestinese. ''Stiamo incoraggiando la capacità di salvare vite'' palestinesi, ha aggiunto, affermando che ''Israele come gli Stati Uniti hanno dei valori, come le altre democrazie. E bisogna agire in base a questi valori''.

I miliziani di Hamas ''hanno commesso delle atrocità che fanno sembrare l'Isis forse più ragionevole", ha aggiunto il presidente americano.

''Hamas ha massacrato oltre 1300 persone, inclusi 31 americani. Hanno preso tantissimi ostaggi, anche bambini. Immaginate questi bambini che si erano nascosti dai terroristi, cosa hanno passato è ben oltre la mia capacità ci comprendere'', ha detto Biden.

Netanyahu: "So che condivide nostra rabbia, Hamas male puro"

''So che lei condivide la nostra rabbia e la nostra determinazione a portare gli ostaggi a casa', ha poi detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel punto stampa.

Durante l'attacco sferrato da Hamas, ha aggiunto Netanyahu, ci sono stati ''1.400 israeliani uccisi il 7 ottobre'' e questo ''in un Paese dove ci sono meno di 10 milioni di persone''. Date le proporzioni ''sarebbe come uccidere 50mila americani in un giorno, 20 volte l'11 settembre'', ha detto il premier israeliano, affermando che è per questo che ''il 7 ottobre sarà un giorno noto per l'infamia''.

''Hamas è male puro'' ed è ''peggio dell'Isis'', ha detto ancora, ricordando che ''ha ucciso bambini davanti ai loro genitori e genitori davanti ai bambini. Hanno bruciato delle persone vive, violentato e ucciso delle donne, decapitato dei soldati, perquisito i rifugi dove i genitori avevano nascosto i bambini, rapiti donne, bambini, anziani e superstiti dell'Olocausto''.

''Dobbiamo unirci per sconfiggere Hamas. Israele è unito e sconfiggeremo Hamas e sradicheremo questa minaccia dalle nostre vite. Le forze della civiltà prevarranno per il nostro bene, il vostro bene, per la pace e la sicurezza nella regione e nel mondo'', ha rimarcato.

Biden sentirà Abbas e al-Sisi durante il ritorno in Usa

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà un colloquio telefonico con il leader dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas e con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi durante il volo di ritorno a Washington da Tel Aviv. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby citato dal Washington Post. Oggi Biden avrebbe dovuto incontrare Abbas e al-Sisi ad Amman, insieme al re giordano Abdullah II, ma il vertice è stato annullato dopo la stage all'ospedale di Gaza.

Colloquio Biden-Netanyahu: "Usa al fianco di Israele oggi, domani, sempre"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un colloquio con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sottolineato quindi la necessità di ''prevenire ulteriori tragedie che implichino i civili''. In quest'ottica, ha detto Biden nel punto stampa a Tel Aviv, gli Stati Uniti stanno lavorando ''con i partner nella regione''.

''Settantacinque anni fa i vostri fondatori hanno dichiarato che questa nazione sarebbe stata basata sulla libertà, la giustizia e la pace. Gli Stati Uniti sono al vostro fianco nella difesa di questa libertà, nel perseguire la giustizia e nel sostenere la pace'', ha detto ancora, assicurando che gli Stati Uniti saranno a fianco di Israele ''oggi, domani e sempre. Ve lo promettiamo''.

''Voglio che tu sappia che non sei solo'' e che come Stati Uniti ''continueremo a sostenere Israele mentre lavori per difendere il tuo popolo'', ha poi detto rivolgendosi a Netanyahu. Biden ha quindi definito ''brutale'' e ''quasi incredibile'' l'attacco sferrato da Hamas contro Israele.

''Mentre Israele cerca di ridurre al minimo le vittime civili, Hamas cerca di massimizzarle. Hamas vuole uccidere quanti più israeliani possibile e non ha alcun riguardo per le vite dei palestinesi'', le parole di Netanyahu.

Hamas ''ogni giorno perpetra un doppio crimine di guerra: prendendo di mira i nostri civili, nascondendosi dietro i loro civili, usandoli come scudi umani'', ha aggiunto il premier israeliano. ''Hamas è responsabile e dovrebbe essere ritenuto responsabile di tutte le vittime civili - ha continuato -. Abbiamo visto il costo di questo terribile crimine di guerra ieri, quando un razzo lanciato da un terrorista palestinese ha fatto cilecca ed è atterrato su un ospedale palestinese. Il mondo intero era giustamente indignato, ma l'indignazione non dovrebbe essere diretta contro Israele, ma contro i terroristi''.

''La strada verso la vittoria sarà lunga e difficile" e ''questa sarà una guerra diversa perché Hamas è un nemico diverso'', ha aggiunto Netanyahu.

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