Tajani: "Hanno doppio passaporto". Non risultano connazionali tra le vittime civili
Oltre 700 morti in Israele per l'attacco di Hamas. Non risultano vittime italiane tra i civili, mentre ci sono morti di diverse nazionalità. Non ci sono aggiornamenti di rilievo relativi ai 1000 italiani arruolati nell'esercito israeliano.
"In Israele ci sono 18mila italiani, 1.000 sono nell'esercito israeliano, stanno facendo il servizio di leva. Per adesso non abbiamo notizie di italiani vittime degli attacchi, continuiamo a monitorare la situazione con attenzione", dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, intervenuto a In Mezz'ora su Rai 3. "La nostra ambasciata a Tel Aviv sta seguendo tutti i nostri cittadini che si trovano in Israele, compresi i voli in partenza. Ci sono due compagnie che volano verso l'Italia al momento, alcuni nostri connazionali sono già partiti, altri sono ancora lì", aggiunge Tajani. Al Tg1, il ministro spiega che "ci sono cittadini italiani con passaporto israeliano che sono militari e che sono più difficili da raggiungere". La Farnesina "sta seguendo la situazione'' e ''anche attraverso la nostra unità di crisi forniamo risposte 24 ore su 24".
Il numero dei morti sale di ora in ora perché vengono recuperati corpi di civili uccisi da Hamas. Più stabile e contenuta la situazione relativa alle perdite militari registrate dalle forze armate di Israele: "'26 soldati sono stati uccisi dopo l'attacco di ieri'', annuncia in conferenza stampa il portavoce dell'esercito israeliano (Idf) Daniel Hagari, aggiungendo che ''avremo davanti altri giorni difficili''. Secondo la radio dell'esercito israeliano, invece, "30 poliziotti israeliani sono stati uccisi dall'inizio'' dell’Operazione Tempesta.
Due cittadini thailandesi sono stati uccisi durante l'assalto condotto da Hamas in Israele, mentre undici sono stati presi in ostaggio. Lo ha scritto il primo ministro tailandese Srettha Thavisin in un tweet, dicendo di aver appreso dall'ambasciatore di Bangkok a Tel Aviv che ''due thailandesi sono morti per le violenze''.
Secondo Bangkok ci sono circa cinquemila thailandesi nelle aree del sud di Israele attualmente in guerra. La maggior parte sono lì come braccianti nelle comunità agricole, alcune delle quali sono state attaccate durante l'assalto di Hamas.
Un cittadino francese è tra le vittime, come annuncia il ministero degli Esteri di Parigi. "Abbiamo appreso con tristezza della tragica morte di un connazionale in Israele nel contesto degli attacchi terroristici", le parole della portavoce del Quai d'Orsay Anne-Claire Legendre.
Si presume che tra le persone rapite in Israele da Hamas vi siano cittadini tedeschi, rende noto il ministero degli Esteri di Berlino, aggiungendo che le persone rapite hanno tutte la doppia cittadinanza israelo-tedesca. Sui social è stato condiviso l'appello di una donna tedesca, Ricarda Lauk, che vive in Israele e la cui figlia è stata rapita dai miliziani di Hamas. ''Mia figlia, Shani Nicole, cittadina tedesca, è stata rapita da Hamas mentre partecipava con un gruppo di turisti a una festa nel sud di Israele - racconta - Mi è stato inviato un video dove ho potuto riconoscere mia figlia in una automobile, priva di coscienza, insieme a un gruppo di palestinesi, mentre attraversava le strade di Gaza''.
Ci sono anche degli americani tra le "decine" di ostaggi detenuti a Gaza, spiega il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer alla Cnn, senza tuttavia precisarne il numero. Gli Stati Uniti stanno "facendo gli straordinari" per verificare le notizie sugli americani scomparsi e morti all’estero dopo che Hamas ha lanciato il suo attacco senza precedenti, ha affermato in precedenza il segretario di Stato Antony Blinken.
Sono 750 gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l'attacco sferrato dai miliziani di Hamas in Israele. Lo riporta l'emittente Channel 12 riferendo delle numerose persone rapite dagli uomini di Hamas.