Il discorso sul palco della Convention dem di Chicago: "America, ti ho dato il meglio. Trump? Non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci. Gaza? Troppi innocenti morti". Anche Hillary Clinton per Kamala
"America, ti ho dato il meglio". Un commosso Joe Biden sul palco della Convention dem di Chicago, accolto dalla standing ovation dei delegati durata ben quattro minuti, ha pronunciato il discorso in difesa del suo mandato e in onore e sostegno di Kamala Harris. Sul palco anche la famiglia del presidente, introdotto dalla figlia Ashley e accompagnato dalla moglie Jill, "la mia roccia" come l'ha definita Biden.
Il discorso del presidente è durato poco meno di un'ora, tra i temi le elezioni, l'addio alla candidatura e l'appoggio alla vice nella corsa alla Casa Bianca, l'attacco frontale a Trump, ma anche la guerra a Gaza.
Kamala Harris si è poi unita al presidente Joe Biden sul palco dopo la conclusione dell'intervento. "Ti voglio bene", ha sussurrato la vicepresidente mentre abbracciava il leader Usa.
In vista della sfida di novembre contro Donald Trump, i dem, spiega il presidente Usa uscente, si trovano ora "in una battaglia per l’anima stessa dell’America". "Prometto che sarò il miglior volontario che la campagna Harris e Walz abbia mai visto", ha detto, chiedendo a tutti di unirsi allo sforzo. L’America, ha spiegato, “deve continuare a essere un luogo di possibilità non solo per pochi di noi, ma per tutti noi”.
Biden ha quindi ammesso di aver commesso molti errori nella sua carriera, ma anche di aver dato il suo cuore e la sua anima alla nazione. "America, ti ho dato il meglio", ha detto passando il testimone alla vice in corsa per le presidenziali.
Per il leader Usa, Kamala Harris sarà una “presidente a cui i nostri figli potrebbero ispirarsi”, "una presidente rispettato dai leader mondiali, perché lo è già. Sarà una presidente di cui tutti possiamo essere orgogliosi, e sarà un presidente storico che imprimerà la sua impronta sul futuro dell’America”, ha affermato. Facendo un cenno alla propria esperienza, quindi, la battuta: “Come molti dei nostri migliori presidenti, è stata anche vicepresidente”.
Kamala Harris è "la migliore" per poter battere "il perdente" Donald Trump, ha detto ancora. "Mettete nello Studio Ovale una procuratrice invece di un condannato", ha esortato il presidente americano. Scegliere Kamala è stata "la migliore decisione" presa in cinque decenni di carriera politica, ha rivendicato il presidente, "è stata la prima decisione che ho preso quando sono diventato il vostro candidato ed è stata la migliore di tutta la mia carriera".
Il leader americano ha riassunto la sua carriera politica in una frase: “Troppo giovane per stare al Senato perché non avevo ancora 30 anni. E troppo vecchio per restare presidente”. Biden ha quindi affermato di non nutrire rancore nei confronti degli altri democratici che gli hanno chiesto di abbandonare la corsa del 2024.
"Tutto questo parlare di come sono arrabbiato con tutte le persone che hanno detto che avrei dovuto dimettermi non è vero", ha detto Biden, mentre la folla cantava "Noi amiamo Joe". “Amo di più il mio Paese e dobbiamo preservare la nostra democrazia”, ha aggiunto.
Biden ha poi rivendicato i risultati della sua amministrazione, prendendo quindi di mira Trump che, ha spiegato, "non ha mai costruito nulla".
“Come possiamo avere l’economia più forte del mondo senza le migliori infrastrutture del mondo? Donald Trump ha promesso nuove infrastrutture ogni settimana ogni settimana ma dopo quattro anni non ha mai costruito nulla", ha detto.
Il presidente Biden è poi tornato sui fatti del 6 gennaio, con l'assalto a Capitol Hill all'inizio del suo mandato. "Ho alzato la mano destra e ho giurato a voi e a Dio di preservare, proteggere e difendere la Costituzione e di eseguire fedelmente l'ufficio di presidente degli Stati Uniti", ha detto Biden ricordando il suo insediamento quattro anni fa. “Davanti a me c’era una città circondata dalla Guardia Nazionale. Dietro di me, il Campidoglio che, solo due settimane prima, era stato invaso da una folla violenta. Quello che sapevo allora dal profondo del mio cuore e che so adesso, è che in America non c’è posto per la violenza politica".
“Non puoi dire di amare il tuo Paese solo quando vinci”, ha detto Biden rivolgendosi a Trump, elencando poi gli eventi storici accaduti quando è entrato in carica, tra cui una pandemia globale.
“Sono qui davanti a voi, questa notte di agosto, per dirvi che la democrazia ha prevalso. La democrazia ha dato risultati. E ora la democrazia deve essere preservata”, ha detto Biden.
Il presidente Biden ha fatto anche riferimento alla guerra tra Israele e Hamas durante il suo discorso, affermando che i manifestanti in protesta fuori dalla convention “hanno qualche ragione”.
“Stiamo lavorando 24 ore su 24 per prevenire una guerra più ampia e riunire gli ostaggi con le loro famiglie e aumentare subito l’assistenza umanitaria sanitaria e alimentare a Gaza. Per porre fine alle sofferenze civili del popolo palestinese e, infine, garantire finalmente un cessate il fuoco e porre fine a questa guerra", le parole di Biden. “Quei manifestanti in strada hanno ragione, molte persone innocenti vengono uccise da entrambe le parti”, ha aggiunto Biden.
Sul palco, a sostegno della candidata, anche Hillary Clinton. L'ex candidata alla Casa Bianca ha sottolineato come Harris potrebbe fare la storia se diventasse la prima donna eletta presidente, facendo riferimento al proverbiale "soffitto di cristallo" che l'ex segretario di Stato ha tentato di rompere senza riuscirci durante la sua campagna del 2016 per la presidenza.
"Insieme, abbiamo creato molte crepe nel soffitto di cristallo più alto e più duro", ha detto Clinton alla folla riguardo alla corsa di otto anni fa. "Dall'altro lato di quel soffitto di cristallo c'è Kamala Harris, che alza la mano e presta giuramento come nostro 47esimo presidente degli Stati Uniti", le parole di Hillary.
Clinton - la prima donna a ottenere una nomina presidenziale da parte di un grande partito - ha affermato che i democratici e le donne dem stanno “scrivendo un nuovo capitolo nella storia americana”, citando due ex deputate di New York, Shirley Chisholm, la prima donna a candidarsi per la nomina presidenziale democratica, e Geraldine Ferraro, la prima donna nominata vicepresidente.