Così il segretario generale delle Nazioni Unite aprendo i lavori della 78ma Assemblea Generale dell'Onu: "Minacce nucleari in Ucraina mettono tutti a rischio"
"La democrazia è in pericolo, l'autoritarismo avanza e l'incitamento all'odio è in aumento". Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aprendo i lavori della 78ma Assemblea Generale dell'Onu.
"Il nostro mondo sta impazzendo. E mentre aumentano le tensioni geopolitiche e le sfide globali, noi sembriamo incapaci di unirci per rispondere", ha detto Guterres rivolgendosi ai leader mondiali.
Il conflitto in Ucraina ha gravi implicazioni per il mondo intero dal momento che "le minacce nucleari ci mettono tutti a rischio", ha sottolineato. Durante il suo intervento Guterres ha definito l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia una "violazione del diritto internazionale" e ha chiesto a Mosca di permettere le esportazioni alimentari ucraine, sottolineando che "non rinuncerò a far sì che ciò accada".
L'invasione russa, ha aggiunto, "ha distrutto vite" e "mandato in frantumi speranze e sogni".
"Il mondo è cambiato, le nostre istituzioni no", ha affermato ancora Guterres.: "Ci stiamo avvicinando sempre più a una grande frattura", ha messo in guardia Guterres, ribadendo che "è tempo di rinnovare le istituzioni multilaterali" e sottolineando che "ciò significa riformare il Consiglio di Sicurezza in linea con il mondo di oggi".
"Non possiamo affrontare efficacemente i problemi così come sono se le istituzioni non riflettono il mondo così com'è. Invece di risolvere i problemi, rischiano di diventare parte del problema", ha proseguito Guterres, indicando che "ci stiamo rapidamente avvicinando a un mondo multipolare. Ma il multipolarismo da solo non può garantire la pace. Un mondo multipolare ha bisogno di solide istituzioni multilaterali" altrimenti - ha avvertito - andremo verso "una maggiore frammentazione".
Derna è la triste istantanea dello stato del mondo: una valanga di disuguaglianze, ingiustizie ed incapacità di affrontare le sfide", ha dichiarato quindi il segretario generale delle Nazioni Unite. Ricordando in apertura del suo intervento le "epiche" e "senza precedenti" alluvioni costate la vita a migliaia di persone nella città libica, Guterres ha sottolineato che a Derna "le sfide del mondo si sono fuse in un terribile inferno".
"Se non difendiamo l'Ucraina, nessuna nazione al mondo sarà al sicuro". Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla Bbc a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dopo il discorso del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Dicendosi d'accordo con Biden, Stoltenberg ha affermato che ''è fondamentale che la comunità ucraina continui a condannare la Russia e a sostenere l'Ucraina'' nella guerra in corso.
''Nessuno sa quanto durerà questa guerra'', ha proseguito, sostenendo che ''grazie al sostegno della Nato e della comunità internazionale l'Ucraina è riuscita a respingere la Russia''.
Riferendosi alla Cina, Stoltenberg ha precisato che ''non è un avversario della Nato'', ma ''la sua crescente vicinanza con la Russia è una motivazione valida per rafforzare'' l'Alleanza Atlantica.