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Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: "100.000 invasori qui"

Il presidente ucraino ringrazia la Turchia. Erdogan si offre per mediazione

(Afp)
(Afp)
26 febbraio 2022 | 15.45
LETTURA: 2 minuti

"Più di 100.000 invasori sono sul nostro territorio". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia la presenza di oltre 100.000 soldati della Russia al terzo giorno dall'"operazione militare speciale" voluta da Vladimir Putin in Ucraina, con l'invasione russa del Paese. "Ho parlato con il premier indiano Narendra Modi", twitta il presidente ucraino, spiegando di aver informato Modi della situazione, con l'Ucraina che "respinge l'aggressione russa". E aggiunge: "Più di 100.000 invasori sono sul nostro territorio. Aprono il fuoco in modo subdolo contro edifici residenziali".

Zelensky ribadisce di aver chiesto "sostegno politico all'India in sede di Consiglio di Sicurezza" dopo che il gigante asiatico si è astenuto in occasione del voto sulla risoluzione che deplora l'invasione russa. "Fermiamo insieme l'aggressore", conclude il presidente ucraino.

Zelensky ringrazia poi "l'amico" Recep Tayyip Erdogan dopo la richiesta di Kiev ad Ankara, accolta secondo il presidente ucraino, di vietare l'ingresso di navi da guerra russe nel mar Nero attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli. "Ho ringraziato il mio amico, il presidente della Turchia Erdogan e il popolo della Turchia per il loro forte sostegno", ha twittato il presidente ucraino. "Il divieto al passaggio delle navi da guerra russe nel Mar Nero e il sostegno significativo a livello militare e umanitario all'Ucraina sono oggi estremamente importanti - aggiunge - La popolazione dell'Ucraina non lo dimenticherà mai".

La Turchia in realtà non avrebbe ancora deciso se vietare l'ingresso di navi da guerra russe nel mar Nero attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli. "Il presidente Erdogan non ha promesso la chiusura" del Bosforo, ha detto un funzionario governativo turco a Middle East Eye. "La Turchia - ha puntualizzato - non ha ancora preso una decisione sulla chiusura alle navi russe".

In base alla convenzione di Montreux del 1936, la Turchia ha la sovranità sul Bosforo e i Dardanelli. La convenzione prevede il libero passaggio solo per le navi commerciali. Le navi da guerra devono notificare il loro passaggio alle autorità turche. Ieri il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, assicurava il rispetto della convenzione da parte di Ankara "senza doppi standard".

La Turchia in queste ore insiste nel frattempo per la mediazione tra Kiev e Mosca e sta lavorando "per un cessate il fuoco immediato" per porre fine alle "sofferenze dell'Ucraina", come ha detto Erdogan a Zelensky, dopo aver bollato come "inaccettabile" l'invasione russa dell'Ucraina.

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha invece sentito il collega russo Sergei Lavrov, chiedendo alla Russia - stando alla agenzia Anadolu - di porre fine all'operazione militare in Ucraina. La Turchia, ha ribadito, è pronta a ospitare colloqui tra Mosca e Kiev.

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