LIVE
ORE 16.12 - I russi "ora lanciano accuse assurde su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. E' solo un'altra bugia. E siamo preoccupati che possano condurre un'operazione sotto falsa bandiera, che potrebbe includere armi chimiche". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles, in vista della ministeriale Difesa di domani.
ore 16.05 - "L'esercito russo ha attaccato Kiev: 4 palazzi distrutti. Stanno sgomberando le macerie. Ad ora 5 persone sono morte a Kiev". Lo afferma in un video su Telegram il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.
ORE 15.57 - "La Russia ci offre l'acquisto di petrolio grezzo a prezzo ribassato. Noi saremmo lieti di accettare l'offerta". E' quanto apprende il Daily Mail da un funzionario governativo indiano, che non specifica tuttavia i quantitativi ed i costi.
ORE 15.49 - La Nato ha "tracciato un oggetto volante" che ha violato lo spazio aereo rumeno ieri. "Le autorità rumene stanno indagando su questo incidente". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles. Quanto al "drone che è caduto in Croazia" nei giorni scorsi, "non si trattava di un attacco armato", ma con "più attività militari in corso dobbiamo rimanere estremamente vigili", conclude.
ORE 15.43 - "Credo che il mio messaggio sia molto simile a quello del resto del mondo, solo due parole: fermiamo la guerra". E' questo l'appello rivolto da Olena Zelenska in una serie di messaggi scritti inviati all'emittente americana Abcnews dal momento che per ragioni di sicurezza la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky non può essere intervistata al telefono.
ORE 15.38 - Il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha incontrato a Kiev il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. Lo ha confermato quest'ultimo su Twitter, sottolineando che Landsbergis è "il primo ministro degli Esteri a recarsi in visita in Ucraina dall'inizio dell'invasione".
ORE 15.32 - "Stiamo combattendo per le nostre vite. Combattiamo per la nostra vita con missili, bombe aeree, artiglieria, carri armati e mortai. E tutto il resto che le truppe russe stanno usando per distruggerci. Tutto il resto, oltre alla Russia, si sta autodistruggendo adesso. Perché ogni colpo all'Ucraina sono passi verso l'autodistruzione della Russia". Lo afferma il premier dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram.
ORE 15.25 - La Francia proporrà di proteggere la giornalista russa Marina Ovsyannikova, che ieri ha inscenato una protesta durante un telegiornale russo in prima serata. Ad annunciarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron nel corso della sua visita al centro di accoglienza situato nel Maine-et-Loire. La giornalista rischia fino a 15 anni di carcere.
ORE 15.18 - La Nato "non sta considerando" attualmente l'introduzione di una no-fly-zone sull'Ucraina. Lo ha detto l'ambasciatrice Usa presso la Nato, Julianne Smith, nel corso di un briefing con i media internazionali. L'idea di fornire Mig-29 polacchi all'Ucraina, ha affermato la Smith, non è sostenibile. La rappresentante di Washington ha anche riferito che gli Stati Uniti chiedono a tutti i Paesi, compresa la Cina, di dichiarare la propria posizione sulla guerra in Ucraina.
15.09 - "È chiaro che l'Ucraina non è un membro della Nato. Lo capiamo questo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo sentito dire che non possiamo entrarci. E questo è vero, e dobbiamo ammetterlo. Sono lieto che la nostra gente stia cominciando a capirlo e a fare affidamento su se stessa e sui nostri partner che ci aiutano". Così il presidente Volodymyr Zelensky, in video collegamento con il premier britannico Boris Johnson e gli altri leader dei Paesi che compongono la UK Joint Expeditionary Force (Jef), il corpo di spedizione militare guidato dal Regno Unito, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax-Ucraina.
ORE 15.07 - La Verkhovna Rada, il Parlamento dell'Ucraina, ha esteso la legge marziale nel paese fino al 25 aprile. Lo riporta il sito di notizie ucraino Suspilne News. Hanno votato a favore del provvedimento 343 deputati.
ORE 15.05 - Sedato l'incendio nel distretto Sviatoshynskyi a Kiev che ha colpito un palazzo residenziale di 16 piani a seguito dei bombardamenti di questa mattina. L'incendio è stato spento alle 15.03. Tre persone sono morte, 5 ferite e 58 messe in salvo.
ORE 15.01 - Sono 44.008 i profughi in fuga dal conflitto in Ucraina arrivati finora in Italia. La maggioranza rimane composta da donne, 22.331, e da minori, 17.858, mentre gli uomini sono 3.819. Le principali città di destinazione dichiarate al momento dell'ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo fa sapere il Viminale.
ORE 14.59 - Il colosso francese del pneumatico Michelin sospende le attività industriali in Russia. La fabbrica di Davydovo, in Russia, occupa circa 750 dipendenti e produce pneumatici per il mercato locale. "In questo contesto molto difficile e incerto - sottolinea Michelin - la priorità del gruppo è accompagnare tutti i dipendenti colpiti da questa crisi e in particolare i dipendenti di Michelin Russia. Il gruppo resta mobilità e continuerà ad adattare le sue decisioni in funzione dell'evolversi della situazione".
ORE 14.55 - Il Regno Unito ha imposto nuove sanzioni, che vanno dal congelamento dei beni al divieto di ingresso nel Paese, a ulteriori 370 entità e individui russi. Tra i nomi illustri colpiti dalle nuove misure annunciate da Londra, figurano l'ex presidente ed ex premier russo Dmitry Medvedev, attuale presidente del Consiglio di sicurezza russo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il ministro della Difesa, Sergei Shoigu e Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri.
ORE 14.53 - L'Ue intende applicare una crescente "pressione sulla Russia" perché cessi l'"aggressione" all'Ucraina e per le sanzioni "tutte le opzioni sono sul tavolo. Abbiamo già presentato quattro pacchetti di sanzioni e siamo pronti a lavorare su ulteriori" provvedimenti. Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa a Bruxelles.
ORE 14.52 - Una messinscena ordinata dal Cremlino per dimostrare che "non tutti i russi sono cattivi". Così la deputata ucraina, Inna Sovsun, ha definito la vicenda che ha avuto come protagonista la giornalista Marina Ovsyannikova, che ha interrotto il tg della tv russa Canale 1 mostrando un cartello in cui chiedeva la fine della guerra in Ucraina.